La vita è piena di sfide, stress e preoccupazioni. Spesso ci sentiamo sopraffatti, ansiosi e insoddisfatti. Come possiamo trovare la pace, la gioia e il senso nella nostra esistenza? La meditazione – e lo zen – sono due pratiche antiche che ci insegnano a vivere nel presente, a liberarci dalle illusioni – e dalle sofferenze – e a scoprire la nostra vera natura. Attraverso la meditazione – e lo zen – possiamo coltivare la consapevolezza, la compassione, la saggezza e armonizzare corpo, mente e spirito. In queste brevi note Shunryu Suzuki-Roshi ci parlerà di alcuni benefici che possono essere conseguiti tramite una pratica perseverante quanto metodica; ci offrirà – dunque – alcuni consigli su come iniziare o approfondirne il percorso. Spero che questi appunti ti siano utili e t’ispirino a praticare siffatte nobili arti nella semplicità e nell’immediatezza della vita quotidiana.
«Quando pratichiamo la meditazione zen, la mente segue sempre il respiro: quando inspiriamo, l’aria entra nel mondo interno; quando espiriamo, l’aria esce nel mondo esterno. Il mondo interno è illimitato e il mondo esterno è parimenti illimitato.
Noi diciamo «il mondo interno» o «il mondo esterno», ma in realtà c’è un solo mondo, indivisibile. In questo mondo illimitato, la gola è come una porta oscillante. L’aria entra ed esce come qualcuno che passi attraverso una porta oscillante. Se pensi «io respiro», l’«io» è di troppo. Non c’è nessun tu che dica «io». Ciò che chiamiamo io è solo una porta oscillante che si muove quando inspiriamo e quando espiriamo. Si muove e basta; questo è tutto.
Quando la mente è pura e sufficientemente calma per seguire questo movimento, non c’è niente: nessun io, nessun mondo, nessuna mente e nessun corpo: solo una porta oscillante.»
– Shunryu Suzuki-Roshi –
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