L’illuminazione della rana zen
La rana zen era alla ricerca dell’illuminazione. Per conseguirla si era recata presso i più disparati maestri. Ne aveva ascoltato gli insegnamenti e si era impegnata con tutta se stessa per tradurli in pratica....
La rana zen era alla ricerca dell’illuminazione. Per conseguirla si era recata presso i più disparati maestri. Ne aveva ascoltato gli insegnamenti e si era impegnata con tutta se stessa per tradurli in pratica....
“Siete al corrente che non tutti gli esseri viventi del globo terracqueo presso cui siamo residenti condividono la medesima genesi? Non sono, cioè, necessariamente di origine autoctona! In altre parole, non tutti i nostri...
La rana zen credeva nell’eden – cui sarebbe verosimilmente sopraggiunta a seguito della sua pratica elettiva, la meditazione –; credeva che la vita – seppur assumendo di volta in volta innumerevoli forme – proseguisse...
Qui Herrigel parla della concentrazione sulla respirazione e della situazione nella quale, cercando di fare silenzio interiore, centrati sul nostro respiro, affiorano mille pensieri, stati d’animo, sensazioni, elementi per la pratica. Dal famoso romanzo-saggio...
La rana zen non aveva mai conosciuto la neve. In passato, il solo pensiero, l’avrebbe letteralmente confusa … e ora … che dire ora che si sentiva quasi intorpidita? Il suo paesaggio interiore aveva...
Altri brani tratti dal sutra del Sesto patriarca Hui Neng: “Il Bhikkhu Fa Hai […] durante il primo colloquio che ebbe con il Patriarca gli chiese il significato del noto detto: ‘Ciò che è...
A novantacinque anni Genpo Roshi, un grande maestro zen contemporaneo, usò la metafora della ‘porta senza porta’ per indicare che non c’è nessuna porta da varcare per capire cos’è la vita. Eppure, continuò, dal...
Ora che un po’ tutti conoscono la vera natura – quella superficiale, s’intende – della rana zen, sarebbe il caso di chiederle qualcosina in più sulle sue origini. A ribaltare la consuetudine fu proprio...
Il maestro accolse – si fa per dire – la rana zen con la massima indifferenza possibile. Ora, se il maestro non batté ciglio, figuriamoci un po’ il codazzo d’illustri benpensanti che fingevano di...
“Il mio mondo è saturo di chiaroscuri, di luci e ombre”, si disse la rana in un momento di particolare lucidità. Bella scoperta, ma no, a dirla tutta era piuttosto una fase di autentico...
“Se pensate: devo diventare illuminato, significa che da qualche parte, giù in fondo, credete di essere illusi. Ma, poiché illuso è proprio colui che crede di esserlo, se pensate di dover ottenere l’illuminazione, allora...
Sebbene tutti noi abbiamo la stessa pratica fondamentale che svolgiamo nello stesso modo, pure alcuni possono arrivare all’illuminazione, altri no. Questo vuol dire che, anche non avendo esperienza di illuminazione, se sediamo in meditazione...
“Da quanto tempo non medito?”, si chiese la rana zen. “Da quando mi è venuta la felice idea di programmare, convinta che un po’ d’ordine mi avrebbe risolto la vita. A conti fatti, nulla...
Dopo la meditazione seduta (zazen) ci inchiniamo fino a terra nove volte. Inchinandoci abbandoniamo noi stessi. Abbandonare se stessi significa abbandonare le proprie idee dualistiche. Perciò non c’è alcuna differenza tra fare zazen e...
Durante zazen, invece di seguire i vostri pensieri […] siate attenti alla vostra respirazione. Osservate come respirate. Buddha raccomandava di essere attenti al modo in cui si respira, di essere cioè coscienti se la...
Dagli e ridagli, nel mentre la rana zen percorreva – semiattonita – il viale di chi procede sempre innanzi senza avvedersi – tuttavia – di andare all’incontrario, s’imbattè – stupita – in se stessa.