Taggato: Shunryu Suzuki Roshi
Sebbene tutti noi abbiamo la stessa pratica fondamentale che svolgiamo nello stesso modo, pure alcuni possono arrivare all’illuminazione, altri no. Questo vuol dire che, anche non avendo esperienza di illuminazione, se sediamo in meditazione...
Dopo la meditazione seduta (zazen) ci inchiniamo fino a terra nove volte. Inchinandoci abbandoniamo noi stessi. Abbandonare se stessi significa abbandonare le proprie idee dualistiche. Perciò non c’è alcuna differenza tra fare zazen e...
“Visto in termini universali, con l’occhio del Buddha, il silenzio non è altro che «essere come si è», ciò che semplicemente è com’è. È qualcosa di molto semplice. L’insegnamento del Buddha ne parla sempre....
Quando pratichiamo la meditazione zen, la mente segue sempre il respiro: quando inspiriamo, l’aria entra nel mondo interno; quando espiriamo, l’aria esce nel mondo esterno. Il mondo interno è illimitato e il mondo esterno...
L’insegnamento fondamentale del Buddhismo è l’insegnamento della transitorietà, o cambiamento. La verità fondamentale per qualsiasi esistenza è che tutto cambia. Nessuno può negare questa verità, e tutto l’insegnamento del Buddhismo si compendia in essa....
Sono molto grato di avere la possibilità di parlare del Sandokai, uno dei nostri insegnamenti più importanti. È un testo così scorrevole che nel leggerlo potrebbe sfuggirvi il suo profondo significato. L’autore di questi...
“Anche se le nostre nature sono differenti, la natura fondamentale è la stessa. […] Lo stesso vale per il modo in cui usiamo l’elettricità. A volte la usiamo come luce e a volte come...
Si dice che ci sono quattro tipi di cavalli: eccellenti, buoni, mediocri e cattivi. Il migliore correrà piano o forte, a destra o a sinistra, secondo la volontà del cavaliere, ancor prima di vedere...
Il nostro odierno insegnamento è: “Coltivate il vostro spirito”. Ciò non significa andare a cercare qualcosa fuori di voi. Ecco un punto molto importante, che costituisce il solo modo di praticare lo Zen. Naturalmente...
Riuscire a meditare sull’impermanenza, diventare cioè consapevoli che nella vita non v’è nulla di statico o definitivo, ma tutto si evolve e trasforma e avvicenda secondo dinamiche o processi che a volte sono così...
È per noi indispensabile mantenere la via costante. Lo Zen non è una forma di eccitazione o agitazione, bensì concentrazione sulla nostra solita ‘routine’ di tutti i giorni. Se vi date troppo da fare,...
Nella nostra pratica non abbiamo alcuna finalità o meta particolare, e nemmeno uno speciale oggetto di culto. Da questo punto di vista la nostra pratica differisce un po’ dalle comuni pratiche religiose. Joshu, un...