Tranquillizzare la mente per un breve frangente di tempo dovrebbe essere l’obiettivo preliminare di chiunque intenda praticare la meditazione. Le considerazioni che Sri Aurobindo formula a tal proposito sono semplicemente illuminanti; anche se brevi riescono a chiarire il quadro dell’insieme…
«Soprattutto all’inizio tranquillizzare la mente è la sola grande necessità, rifiutando durante la meditazione tutti i pensieri e tutti i movimenti estranei alla sadhana. Nella mente tranquilla si compirà una progressiva preparazione per l’esperienza; non spazientitevi però se tutto non si realizza immediatamente; ci vuole del tempo per stabilire nella mente la perfetta tranquillità; dovete perseverare finché la coscienza sia pronta.
Nel praticare lo yoga, il fine cercato non può essere raggiunto che mediante l’apertura dell’essere alla forza della Madre, respingendo continuamente ogni egoismo ed esigenza, ogni desiderio e movente, meno l’aspirazione alla Verità divina. Se ciò viene compiuto come si deve, la Luce e il Potere divino entreranno in azione introducendo in noi l’equanimità e la pace, la forza interiore e la devozione purificata, una coscienza e una conoscenza di sé sempre in aumento.»
Sri Aurobindo (Calcutta, 1872 – Pondicherry, 1950)
(Da: Guida allo Yoga)
– Tutti i libri di Sri Aurobindo – Macrolibrarsi
– Sri Aurobindo su Amazon.it
– it.wikipedia – Sri Aurobindo