Thich Nhat Hanh – uno dei maestri di meditazione più noti e apprezzati della tradizione buddhista zen – ci invita a scoprire il valore e la bellezza della presenza mentale, una pratica semplice ma profonda che ci aiuta a vivere con più consapevolezza, serenità e gioia ogni momento della nostra esistenza. Attraverso esempi concreti e suggerimenti pratici, Thich Nhat Hanh ci mostra come coltivare la presenza mentale attraverso il respiro, una funzione vitale che spesso diamo per scontata ma che nasconde un grande potenziale di trasformazione interiore. Il respiro è infatti il collegamento tra il nostro corpo e la nostra mente, tra il nostro essere e il nostro fare, tra il ritrovarsi qui e ora e il nostro infinito. Respirare con consapevolezza significa essere presenti a noi stessi e al mondo, significa essere svegli alla vita.
“La presenza mentale è al tempo stesso un mezzo e un fine, il seme e il frutto. Quando la pratichiamo per sviluppare la concentrazione, la presenza mentale è un seme. Ma la presenza mentale è di per sé la vita della consapevolezza: se c’è presenza mentale c’è vita, e quindi in questo senso è anche il frutto.
La presenza mentale ci libera dalla distrazione e dalla dispersione e ci consente di vivere pienamente ogni istante. La presenza mentale ci consente di vivere.
È importante saper respirare in modo da mantenere la presenza mentale, dal momento che il respiro è uno strumento naturale ed estremamente efficace per prevenire la dispersione. Il respiro è il ponte che connette la vita alla coscienza, che unisce il corpo ai pensieri. Ogni volta che la mente si perde, il respiro è il mezzo che vi consente di riportarla indietro.
Inspirate delicatamente e a lungo, coscienti del fatto che state facendo una profonda inspirazione.
Ora fate uscire tutta l’aria dai polmoni, restando coscienti dell’espirazione in tutta la sua estensione.
Nei monasteri buddhisti, si insegna a servirsi del respiro per arrestare la dispersione mentale e sviluppare il potere della concentrazione. Il potere della concentrazione è la forza che scaturisce dalla pratica della presenza mentale. Con l’aiuto della concentrazione si può raggiungere il Grande Risveglio.
Quando un praticante resta sul respiro, ha già raggiunto il risveglio. Per conservare a lungo la presenza mentale dobbiamo osservare ininterrottamente il nostro respiro.“
(Da: Thich Nhat Hanh – “Il miracolo della presenza mentale”)
– Thich Nhat Hanh (amazon)
– Thich Nhat Hanh (macrolibrarsi)
– Thích Nhất Hạnh – Wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh