La malattia è il segnale di un’attuale o incipiente e progressiva disarmonia. Un modo per guarire è ritrovare la “via” che ci consente di superare il dualismo implicito nella natura apparente degli esseri e delle cose. Riuscire, cioè, a percepirne l’essenza unica.
Naturalmente noi stiamo parlando di guarigione spirituale. La quale, non esclude quella fisica. Tuttavia sarà bene esortare tutti coloro che avessero problemi di salute di qualunque natura a ricorrere preliminarmente e contestualmente alla scienza medica ufficiale.
Qual è la “via” che ci consente di superare il dualismo … ? Leggiamo i seguenti frammenti del poema Hsin-Hsin-Ming del maestro T’sen T’sang (circa 606).
Per guarigione spirituale (spiritual healing) intendiamo la possibilità di risanare (guarire), di superare gli handicap temporanei fisici o psichici, entrando in sintonia con la Verità.
Potrebbe rivelarsi interessante, a tal proposito, la lettura di alcuni frammenti dell’antico manoscritto noto come “Il Vangelo della pace”.
La Verità, una realtà dell’incommensurabile universo fisico e le cui categorie di definizione non sono logiche. Cioè non corrispondono alla coerenza deduttiva, alla usuale dimensione esplorativa dei nostri sensi ordinari.
Proprio quella verità che taluni, personificandola, chiamano Dio e tal altri definiscono come un’essenza atemporale priva d’identità individuale. Non mancano, infine, i sostenitori della sua duplice natura, personale e impersonale.
Questa verità, che noi riteniamo debba esser considerata nel contempo casuale e causale, avrebbe una sua emanazione. Le religioni tradizionali ci parlano, ad esempio, dello Spirito Santo, Il grande Consolatore, del Prana, l’energia che sostiene irrinunciabilmente ogni forma di vita, nonché di numerose altre accezioni particolari che, in una trattazione sintetica come la nostra sarebbe inutile elencare.
Non dimentichiamo mai, che la pratica meditativa è il metodo più idoneo, forse assieme alla preghiera, per entrare in sintonia con la dimensione della ricettività umile, con il mistero dell’esistenza. Essa, la meditazione, rimane comunque il compimento indispensabile di qualunque speculazione teorica.
Commenti
Meditare per guarire? No, sarebbe un controsenso, semmai per rilassarsi e consentire ai processi di cura, sia quelli sanitari e imprescindibili che alle risorse naturali e intrinseche del nostro organismo, di avere più efficacia.
Un ammalato potrà mai guarire leggendo libri di medicina o sulla spiritualità? Non di certo, tuttavia può esaminare, di tanto in tanto, lo stato del proprio corpo e della mente in modo da raggiungere un certo livello di vigilanza.
Osservare obbiettivamente, realisticamente, oggettivamente, con distacco, senza distrazioni, in modo da coglierne gli aspetti essenziali senza perdersi nel superfluo … o tentare di raggiungere, o sperare di conseguire, l’irraggiungibile, l’ipotetico, il sogno … cioè l’illusione.
Una volta chiesi ad un maestro di Yoga il perché di tutta questa sofferenza. Ed egli mi rispose in modo lapidario: ciascuno deve riconoscere la propria illusione personale. Ma cos’è l’illusione? Adoperare il discernimento non significa congetturare che le meraviglie intorno a te siano solo insidie …
Epilogo
L’argomento guarigione spirituale è estremamente controverso. Tuttavia lo svilupperemo ulteriormente in modo graduale.
Per il momento sarebbe utile leggere questi due articoli presenti in archivio:
– La cura è la meditazione
– La Pratica della Preghiera
Infiniti auguri a tutti coloro che soffrono. Che la lettura di queste pagine web, per lo spirito compassionevole che le pervade, possa lenire le vostre sofferenze e – perchè no? – essere di buon auspicio alla vostra guarigione.