La depressione è un disturbo mentale che colpisce milioni di persone nel mondo e che può avere gravi conseguenze sulla qualità della vita. Spesso chi soffre di depressione si sente solo, inutile e senza speranza, e non riesce a trovare un senso alla propria esistenza. Ma esiste una via d’uscita da questa condizione? Cosa può offrire il buddismo a chi è afflitto da questo male?
In questo articolo, vi presentiamo gli insegnamenti di Lama Zopa Rinpoche, uno dei più grandi maestri tibetani viventi, che ha affrontato il tema della depressione in diverse occasioni. Lama Zopa Rinpoche ci mostra come la depressione sia il frutto dell’attaccamento al proprio ego e di una visione distorta della realtà. Ci insegna come usare la depressione come un’opportunità per praticare il sentiero spirituale e per sviluppare la compassione verso tutti gli esseri senzienti. Ci spiega come la natura della nostra mente sia chiara e luminosa, e come possiamo riscoprire la nostra vera natura di buddha.
Se siete interessati a scoprire come il buddismo può aiutarvi a superare la depressione e a trovare la felicità interiore, vi invitiamo a leggere quanto segue con attenzione e con un cuore aperto. Potreste trovare delle risposte che cambieranno la vostra vita.
«La natura della vostra mente è chiara e luminosa, è della natura di buddha. Pensare in questo modo quando ci si sente depressi vi rende liberi da tutti i problemi. Le afflizioni mentali, tutti gli errori commessi dalla mente sono temporanei: hanno un inizio e pertanto possono finire. Ecco perché le oscurazioni, le sofferenze, le visioni errate che provengono dall’ignoranza, dall’odio e dall’attaccamento possono essere eliminate. Buddha ha spiegato tutti i metodi e il sentiero per riuscirci. Praticando questo sentiero, anche voi potete sicuramente liberarvene.
Avete già un buon cuore, dovete solo svilupparlo ed estenderlo a tutti gli esseri senzienti. Anche il Buddha prima era un bodhisattva ed era preoccupato per ogni essere senziente. Per questo ha cercato di offrire a tutti ampi benefici.
Se soffrite di depressione, la cosa migliore da fare è usarla per praticare il sentiero. Ci sono molte meditazioni dedicate alla trasformazione del pensiero, ma la cosa fondamentale è usare la depressione come un’arma, come una bomba puntata sul vostro egoismo ed egocentrismo. La depressione non è altro che il risultato di aver commesso azioni non virtuose e, come l’esclusiva preoccupazione per voi stessi, è il vostro nemico: ama farvi del male. La depressione è il risultato dell’attaccamento al proprio ego, ma è anche un’arma contro di esso, contro tutto ciò che finora non vi ha permesso di raggiungere l’illuminazione, la liberazione dal samsara o qualche realizzazione. È l’attaccamento al sé che vi ha fatto soffrire da un tempo senza inizio fino ad ora.
Finché il vostro ego sarà radicato con forza nel vostro cuore non cambierà mai nulla, sarà sempre la stessa storia; vi procurerà un sacco di problemi, soprattutto ostacoli alla pratica del Dharma. Non vi permetterà di avere alcun risultato in futuro: liberazione o illuminazione. Vi farà continuamente soffrire nel samsara, vivere i problemi del samsara.
Se soffrite di depressione, usatela contro l’ego, contro il pensiero che l’ha provocata. Allora riuscirete persino a rallegrarvene: “Che bello avere la depressione: può davvero distruggere l’ego”. Anziché lasciarvi sconfiggere dal vostro ego, siate voi a sconfiggerlo. Quando riuscirete ad apprezzare con gioia il fatto di avere la depressione significherà che le preghiere che avete fatto in passato di poter sperimentare tutte le sofferenze di altri esseri senzienti, anche la loro depressione, sono state esaudite. Pensate: “Sto sperimentando la depressione per tutti gli esseri senzienti che ne stanno soffrendo in questo momento e che potrebbero sperimentarla in futuro”. Vivendo questa esperienza per gli altri, per innumerevoli altri esseri senzienti, la vostra depressione diventa la via per raggiungere l’illuminazione, la strada per condurre all’illuminazione tutti gli esseri senzienti e la causa della felicità di tutti gli esseri senzienti.
Questa dovrebbe essere la vostra meditazione quando vi sentite depressi.
La depressione diventa come un gioiello che esaudisce tutti i desideri, la cosa più preziosa, ciò che permette di realizzare il proprio desiderio di felicità e quello di tutti gli esseri senzienti, compresi gli innumerevoli esseri infernali, gli spiriti famelici, gli animali, gli esseri umani, gli asura, i sura e gli esseri dello stadio intermedio. Consideratela un fatto positivo.
Potete adottare entrambi i metodi: usare la depressione per distruggere l’ego e sperimentare la depressione per tutti gli esseri senzienti. Entrambi i modi vi permetteranno di generare e sviluppare la bodhicitta. In questo modo, renderete la vostra vita più significativa che non limitandovi a essere semplicemente depressi. Senza depressione, la vostra vita sarebbe piena di distrazioni e non pratichereste sinceramente il Dharma, sperimentando la sofferenza per tutti gli esseri senzienti. La vostra depressione vi dà l’opportunità di farlo sempre.
Se avete la depressione a causa di un particolare motivo, per esempio un problema di relazione, meditate su quella situazione. Se la depressione non ha una ragione specifica, allora fate la meditazione che ho appena spiegato.
Usare la depressione per sviluppare la compassione permette di raggiungere l’illuminazione molto più rapidamente possibile. Ci permette di liberare più rapidamente gli esseri senzienti dalla sofferenza e di portarli più rapidamente all’illuminazione. Quindi, godetevi tutti questi benefici della depressione riflettendo profondamente su di essi.
Il segreto della felicità, la chiave per essere felici e per eliminare la depressione, per evitare situazioni indesiderate e spiacevoli, l’infelicità e, al contrario, per sperimentare la felicità e sentirsi bene, tutto questo dipende dalla mente che etichetta le cose come positive.
La sofferenza è il prodotto del karma negativo del passato, ma in questa vita, oggi, in questo istante, in quest’ora se decidete di considerare una situazione positiva, buona, allora proverete una sensazione buona, positiva, piacevole, invece che sgradevole e indesiderata. Qualunque problema incontriate, consideratene l’aspetto positivo e l’utilità per la vostra vita: sviluppare la mente nella compassione, coltivare l’amorevole gentilezza e la pazienza, accrescere la saggezza e tutte le qualità positive necessarie lungo il sentiero per la liberazione.
Pensando ai benefici offerti dai problemi, si sviluppa questa preziosa qualità, questo modo di pensare più sano e positivo, un pensiero che porta felicità e vi impedisce di far del male a voi stessi, alla vostra famiglia e a tutti gli altri esseri viventi.
Con questo pensiero positivo, i problemi, gli ostacoli e le circostanze indesiderabili diventano estremamente significativi e benefici. Sarete in grado di rendere la vostra vita davvero significativa. Pensare in questo modo vi porta felicità e soddisfazione interiore. Questo pensiero è un dono incredibilmente prezioso che conduce alla realizzazione di tutte le qualità positive della mente alla felicità interiore, alla soddisfazione e alla liberazione.
Neppure un miliardo di dollari o tutta la ricchezza di questo mondo non possono comprare questa esperienza. Ma se riuscite a generare questi pensieri positivi senza pari, qualsiasi problema si presenti – qualcuno che si arrabbia con voi, se ne approfitta; se fallite in qualche cosa, se fate fatica a realizzare quello che desiderate; se un amico vi tradisce o se chi diceva di amarvi vi abbandona – questo modo di pensare vi aiuta davvero.
Ecco perché questo genere di situazioni diventano così preziose, diventano la realizzazione dei vostri desideri, la causa della felicità. Addestrare la mente in questa pratica è la miglior psicologia, è ciò che vi permette di avere una mente sempre positiva. Allora, sarete in grado di portare tanta pace e felicità al mondo, alla vostra famiglia, a tutti i vostri vicini, alla vostra comunità e al mondo intero. In questo modo, la vostra vita sarà come il sole che splende: dissipa il buio e dona calore e luce ad ogni angolo del pianeta e tutti possono goderne. La vostra vita brilla su tutti gli esseri viventi, dando pace e felicità e non solo agli innumerevoli esseri umani, ma anche agli innumerevoli animali. È davvero incredibile! Se si è in grado di pensare in questo modo, allora non c’è vita migliore di questa; questa è la vita migliore, la vita più soddisfacente. Se si pensa in questo modo, allora non importa quando arriverà la morte, perché la vostra mente sarà totalmente felice e appagata; la morte non sarà un problema, non avrete rimpianti, sarete gioiosi e pieni di beatitudine.
Il pensiero di bodhicitta significa lasciar andare l’io e amare gli altri, lasciare andare l’ego, da cui provengono tutte le sofferenze, e amare gli altri, perché è da loro che proviene ogni felicità. La vostra felicità passata, presente e futura deriva dall’avere a cuore gli altri. Questo è il pensiero più prezioso. Allenando la mente in questa direzione, si illumina completamente l’intero sentiero spiegato da Buddha. È l’attaccamento al sé che causa la depressione e tutti i problemi, tutte le afflizioni mentali: l’attaccamento, la rabbia e, soprattutto, la radice di tutte le sofferenze, l’ignoranza, che non conosce la natura ultima dell’io e la natura ultima degli aggregati.
Ogni volta che siete gentili con gli altri, in quel momento non c’è il minimo pensiero per la propria felicità, ma state invece pensando a quella degli altri. Quando ci si occupa esclusivamente della propria felicità, considerandola la cosa più importante, in realtà si è in balia del proprio ego.»
(Lama Zopa Rinpoche – Tradotto (da Carolina Lami) – da Using Depression to Cut the Ego – LamaYeshe.com)
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– Thubten Zopa Rinpoche – Wikipedia
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