Nel profondo viaggio della meditazione Zen, si svela un percorso che trascende la dualità di buono e cattivo, tempo e spazio. La pratica assidua e l’atteggiamento sincero aprono le porte alla grande mente, un’entità che non si confina all’esperienza soggettiva ma si fonde con l’universale. Questa mente, inafferrabile eppure costantemente presente, è la vera compagna di ogni istante di percezione. Non è un oggetto di studio, ma la realtà stessa che si manifesta in ogni cosa osservata. La mente Zen, o grande mente, è l’essenza di ciò che vediamo, un’unità indivisibile con l’universo che ci circonda. In essa, si trova la chiave per comprendere l’esperienza Zen, un’esperienza che trascende le limitazioni del pensiero ordinario e ci invita a fidarci della saggezza innata che risiede in ogni essere.
“Sebbene tutti noi abbiamo la stessa pratica fondamentale che svolgiamo nello stesso modo, pure alcuni possono arrivare all’illuminazione, altri no. Questo vuol dire che, anche non avendo esperienza di illuminazione, se sediamo in meditazione in modo corretto, con retto atteggiamento e retto intendimento della pratica, questo è allora Zen. La cosa principale è praticare con serietà, e l’atteggiamento importante è comprendere e avere fiducia nella grande mente.
Noi diciamo ‘grande mente’ o ‘piccola mente’ o ‘mente di Buddha’ o ‘mente zen’ e queste parole significano qualcosa, lo sapete, ma qualcosa che non possiamo e non dobbiamo tentare di capire in termini di esperienza. Parliamo di esperienza d’illuminazione, ma non si tratta di un genere di esperienza in termini di buono e cattivo, tempo o spazio, passato o futuro. È un tipo di esperienza o di coscienza al di là di queste distinzioni o sensazioni. Perciò non dobbiamo chiedere: “Che cosa è l’esperienza dell’illuminazione?”. Una domanda del genere significa che non sapete che cosa sia l’esperienza zen. L’illuminazione non si può cercare nel vostro modo di pensare ordinario. E quando non sarete invischiati in questo modo di pensare, avrete qualche possibilità di comprendere che cosa sia l’esperienza zen.
La grande mente nella quale occorre avere fiducia non è qualcosa di sperimentabile obiettivamente. È qualcosa che sta sempre con voi, sempre dalla parte vostra. I vostri occhi sono dalla parte vostra, poiché non potete vedere i vostri occhi né i vostri occhi possono vedere se stessi. Gli occhi vedono solo cose esterne, cose oggettive. Se si riflette su se stessi, quel sé non è più il proprio vero sé. Non potete proiettare voi stessi al di fuori di voi, come se foste qualcosa di oggettivo a cui pensare. La mente che è sempre dalla parte vostra non è soltanto la vostra mente, è la mente universale, sempre la stessa, non differente dalla mente di un altro. È la mente zen. È la grande, grande mente. Tale mente è qualsiasi cosa voi vediate. La vostra vera mente è sempre con qualsiasi cosa vediate. Sebbene non conosciate la vostra mente, essa è là — nell’esatto momento in cui vedete qualcosa, essa è là. Ciò è molto interessante. La vostra mente è sempre con le cose che osservate. Potete dunque vedere che tale mente è nel contempo tutte le cose.“
[ Da: Shunryu Suzuki-roshi, “Mente zen, mente di principiante“ ]
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