Negli ultimi tempi ho notato come le risposte ai quesiti formulati pubblicamente sul web siano in genere piuttosto convenzionali, spesso evasive, sfuggenti. Tanto più quanto si tratta di opinioni su temi relativamente astratti. D’altra parte i quesiti sulla pratica della meditazione sono abbastanza rari. Al contrario i dubbi su temi etici, su cosa siano davvero, ad esempio, la compassione o l’equità diventano sempre più frequenti. Qui discuteremo di saggezza e bellezza.
Recentemente ho ricevuto un messaggio con cui un visitatore si complimentava per il sito che riteneva ben fatto e latore di notevoli messaggi di saggezza, ma che si sentiva perplesso per le numerose “foto di belle ragazze in pose meditanti o di asanas yoga inverosimili, agghindate come se stessero in una pubblicità”. Ritenendo, altresì, che fosse “svilente nei confronti dei contenuti, ed anche fuorviante per il lettore” e che ciò costituisse “nei soggetti all’oscuro della meditazione un’immagine fantasiosa della meditazione stessa, come fosse l’ennesima foto da copertina, l’ennesima situazione che ci spinge ad assorbirci nel nostro narcisismo o nel desiderio della forma altrui”. Aggiungeva che in genere “le foto di una persona che medita non sono molto utili” per il semplice fatto che la meta, se non la conquista del meditante è soprattutto il senza-forma. “Non per nulla di Buddha meditante esistono riproduzioni artistiche e non realistiche, bensì archetipiche.
Colto alla sprovvista ho chiesto a mia volta al webmaster come mai, per illustrare queste pagine, adoperasse quasi sempre figure femminili decisamente attraenti. Le risposte che mi ha fornito sono state disarmanti.
– “Si, è vero, da una parte è svilente, ma dall’altra non hai nemmeno idea di quante persone abbiano conosciuto – per la precisione diciamo letto, lo rilevo dalle statistiche di permanenza sulle singole pagine – in questo modo la meditazione. L’anno scorso, tanto per riferirmi a un dato concreto, oltre un milione di pagine. E stiamo parlando di un piccolo, modestissimo sito di carattere culturale in cui per giunta evito, nei limiti del possibile, argomenti che potrebbero suscitare polemiche di carattere pseudo-religioso.
Prima di salutarti ti faccio un altro esempio. Dieci anni fa una delle prime pagine del sito consisteva in un giochino ridicolo quanto inutile sui tarocchi. Ebbene, questa sciocca e assurda pagina riceve ancora quasi la metà delle visite complessive. Sennonché, attenzione, dai percorsi che rilevo nel sistema di statistiche si evince, in modo chiaro, che buona parte di questi visitatori – all’incirca un’ulteriore metà – prosegue in altre directory ben più specifiche.
Ovviamente il nostro interesse è, soprattutto, diffondere e far conoscere la meditazione in quanto tale, nel web, senza rifarci ad associazioni che lucrano o altro. Comunque, le belle ragazze non sono proprio dovunque ed ho intenzione di ricorrere gradualmente a illustrazioni meno generiche. In quanto al desiderio della forma, beh, potrebbe aiutare per qualche istante a concentrarsi meglio per poi lasciare andare, ma davvero, senza trascinarsi dietro, inconsapevolmente, quell’interludio subliminale, ovverosia ciò che sussiste e persiste indipendentemente dalla propria attività.
Rammenti il racconto del maestro zen che aiuta la bella ragazza ad attraversare il fiume in piena e del suo confratello più giovane che gli fa notare come tale tale comportamento non sia trai i migliori? Il maestro risponde di aver lasciato la ragazza sulla sponda, mentre lui se la trascinava ancora dietro. Ovviamente non mi riferisco – sottolineo, nel modo più assoluto – al nostro caso. Senza contare che qui sono solo un semplice webmaster dilettante. Se lo ritieni puoi replicare. Ciao. Grazie per il tuo prezioso feedback.”
Meditazione
Prima di concludere, un vero e proprio suggerimento meditativo. Chiudi gli occhi e immagina di entrare in contatto, ossia di stabilire una connessione virtuale permanente con il nucleo primordiale dell’energia ancestrale. La nostra mente può accedere sia al suo sostrato subliminale inerente che ad una realtà super-cosciente. Può, quindi, correlarsi con una sorta di energia senziente, nonché creativa che, pur essendo già di per sé relativamente intelligente fiorirà nella sua forma auto-cosciente solo negli esseri pienamente consapevoli.