Dolce di giorno
“Dolce di giorno” procedeva col cipiglio d’una antica e indomita eroina verso la meta dell’auto-dominio dei sensi. Il solo obiettivo che l’avesse mai attratta. Focalizzare ciò che le sembrava l’anima per centrare il giusto...
“Dolce di giorno” procedeva col cipiglio d’una antica e indomita eroina verso la meta dell’auto-dominio dei sensi. Il solo obiettivo che l’avesse mai attratta. Focalizzare ciò che le sembrava l’anima per centrare il giusto...
– “Maestro”, esordì la rana zen, “come sarà il mondo del futuro, saranno tutti dediti alla meditazione?” – “Si figliola”, le rispose senza pensarci un attimo il venerabile, “credo che ciascuno riuscirà a stare...
– “Dipendere così dalle risorse esterne, dal cibo, dall’acqua, da tutto ciò che la maggior parte degli “altri” considerano con sussiego, o relativamente importante … beh … mi umilia, maestro, sono agli sgoccioli. Il...
Stavolta la rana zen non sapeva cosa scrivere, non aveva nulla da raccontare. Il pur nobile, così come loquace e culturalmente prolifico anfibio si era impaludato in una impasse che al confronto il cosiddetto...
Tra i campi sterminati di verde immacolato, là dove l’erika sembrava in sintonia col blu celeste intenso dell’ultima versione hi-tech che la più splendida coscienza-cielo avesse mai elaborato … Che noia l’app meditativa per...
Mi sembra una vita che in barba a tutte le regole grammaticali vorrei cominciare con una “e” congiunzione. Ma perché? A cosa dovrei congiungermi? Forse al filo di un racconto semiserio che esiste da...
Cos’é che ti accade rana zen? Cos’é che cerchi? Non v’é che dire, sono in vena di vialetti, li percorro e ripercorro su e giù fin quando poi non incontro qualche bell’anima che forse...
“L’ultimo appiglio? Beh, lo chiamerei meglio «l’ultimo approdo»”. I toni della rana zen sono spesso colloquiali. “Maestro, ho girovagato per anni. A volte di persona, fisicamente; ma spesso anche con l’ausilio dell’immaginazione, ossia mentalmente;...
Lungo il percorso di meditazione. Riconosci la vacuità, ti accompagna dovunque, come inseparabile amante. Girovago, peregrino, è la tua medesima ombra, ma non ne sei consapevole. «Grande maestro – disse Upasiva -, quando si...
Dio è la coscienza che pervade l’intero universo dei viventi e dei non-viventi. (Ramakrishna) Frammenti di silenzio Rispondo un po’ a quelli che mi hanno raccontato qualche loro breve e fugace episodio (correlato...
La maggior parte dei ricercatori spirituali, quelli che si sono spinti un po’ più in là della mera patina esistenziale fino a inoltrarsi in ambiti molto meno scontati, sanno bene che esistono vari livelli...
“Maestro, quand’è che mediterò? Mi spiego meglio. Quand’è che riuscirò a meditare di primo acchito, per il solo fatto di chiudere gli occhi ed entrare in raccoglimento? Ora come ora mi devo prodigare con...
Avvinghiati alle abitudini reiteriamo scelte e gesti che si trasformano, via via, in modi di essere. Contrapporsi a questa sorta di meccanismo è assurdo perché qualunque attività si possa intraprendere, qualunque maschera si provi...
La vita della nostra cara amica rana zen era stata oltremodo ricca d’avventure. Nonostante la sua naturale ritrosia l’aveva esperita appieno tuffandosi nelle svariate circostanze senza pensarci due volte. Certo, non si può dire...
“Se Dio ebbe un primo figlio non è detto che non possa averne altri”, pensò la rana zen che stavolta, per l’occasione, aveva indossato gli abiti di un’eccelsa pensatrice.
La rana zen s’avvicinò quatta quatta al vecchio monaco custode del tempio della non-mente, l’antica istituzione che accoglieva i senza-terra d’ogni dove, purché dediti all’inside cosciente.