La fede, intesa come Visvas in sanscrito, va oltre il semplice credere: è un respiro tranquillo, una fiducia radicata nella calma interiore. Quando il respiro e le emozioni si placano, nasce l’intuizione, portandoci a una comprensione immediata della verità. Attraverso la meditazione, possiamo coltivare questa quiete interiore, entrando in contatto con la nostra essenza spirituale. Un maestro spirituale di grande saggezza, Paramahansa Yogananda, ci rammenta che, chiudendo le porte ai rumori del mondo esterno, possiamo accedere a un regno di intuizione e illuminazione. Con pazienza e perseveranza, la meditazione diventa un ponte verso la comunione con il divino, trasformando la paura in fiducia e rivelando i prodigi della vita interiore. Scopri il potere della meditazione per vivere senza paura.
«Visvas, la parola sanscrita che significa fede, ha uno straordinario potere espressivo. La traduzione letterale che se ne fa di solito, cioè ‘respirare tranquillamente; avere fiducia; esser liberi dalla paura’, non comunica del tutto il suo significato. In sanscrito “svas” indica i movimenti del respiro, e fa quindi riferimento alla vitalità e al sentimento, mentre “vi” ha il significato di ‘opposto; privo’. In altre parole, quando il respiro, l’energia vitale e il sentimento sono calmi, si può possedere la fede che nasce dall’intuizione; questo non può avvenire se si è emotivamente inquieti. Per coltivare la calma dell’intuizione occorre sviluppare la propria vita interiore. Quando è sufficientemente evoluta, l’intuizione porta all’immediata comprensione della verità. Potete raggiungere questo meraviglioso traguardo percorrendo la via della meditazione.
Meditate con pazienza e perseveranza. La calma che avrete raggiunto vi farà entrare nel regno dell’intuizione spirituale. Nel corso dei secoli, hanno ricevuto l’illuminazione coloro che si sono rivolti al mondo interiore della comunione con Dio. Gesù ha detto: ‘Tu, quando preghi, entra nella tua stanza, e chiusa la porta, prega il Padre tuo, che vede nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.’ Entrate nel Sé, chiudendo la porta dei sensi e del loro coinvolgimento con il mondo irrequieto, e Dio vi rivelerà tutti i Suoi prodigi.”»