È possibile liberare la mente? E da cosa, poi? Forse dai luoghi comuni, dalle finte credenze, ma direi – soprattutto – dalle paure che si sono stratificate, accumulate, quindi interiorizzate, sin dalla nascita. Tuttavia, ciò che conta davvero – sostiene nei seguenti appunti Jiddu Krishnamurti – per affrontare con successo la contingenza, ai fini del proprio risveglio, è divenire consapevoli dell’insieme, quindi percepire la situazione in sé, senza cullarsi in un limbo di finte proiezioni. Ed è proprio la percezione di tutto ciò a generare l’energia necessaria a spiccare il balzo quantico che ci aiuterà a comprendere che … tutto ciò che ci serviva era già qui … e non tra le nuvole. Semmai erano proprio le nubi, ma dei capricciosi e più ostinati pensieri, a impedirci di vedere, letteralmente, che il paradiso – il cielo limpido della coscienza all’origine – è già tra noi. Basta saperlo vedere.
Il vero problema consiste nel liberare la mente in maniera assoluta, affinché si trovi in uno stato di consapevolezza senza limiti, senza confini. Come deve fare la mente per scoprire questo stato? Come deve fare per toccare questa libertà?
Spero che siate voi a porvi seriamente una domanda del genere. Non sono io a porvela. Non ho alcuna intenzione di influenzarvi. Sto semplicemente mettendo in evidenza quanto sia importante che poniate a voi stessi questa domanda. Non ha molto significato che sia un’altra persona a porvi una domanda, se anche voi, da parte vostra, non sentite l’esigenza di porvela e non avete la determinazione necessaria per scoprire la risposta. Dovreste esservi accorti che ogni giorno che passa i margini di libertà diminuiscono a vista d’occhio. I vostri capi politici, i preti, i giornali, i libri che leggete, la conoscenza che acquisite, la fede a cui vi aggrappate restringono sempre di più i margini di libertà entro i quali vi muovete. Se vi rendete conto di quello che vi sta succedendo, se vi rendete conto delle ristrettezze in cui viene confinato lo spirito e come aumenti di continuo la schiavitù della mente, scoprirete che questa percezione vi dà energia. L’energia che scaturisce dalla percezione manda in frantumi la mente rispettabile, chiusa nelle sue meschinità, che va al tempio piena di paura. La percezione è la via che conduce alla verità.
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