Chi legge una poesia vorrebbe sentirsi dire, come minimo, la verità. Il primo approccio consiste nel verificare se tra te che leggi e quei versi ci sia, per lo meno, un po’ di sintonia. Ma in questa pagina non ci sono poesie, quindi nemmeno versi, figuriamoci riscontri. Nessuna, ma proprio nessuna verità. Ci sono al massimo piccoli brevi pensieri che, quindi, puoi benissimo cancellare e rimanere solo col foglio bianco a contemplare il silenzio che tuttavia non c’è – già, nemmeno quello – in una dimensione … senza tempo.
Senza tempo
Quale sarà la tua stagione prossima ventura,
forse l’inverno?
Dall’infanzia sei sbalzato nell’adolescenza
e così via sino alla fase odierna.
Cosa credi, che la vita sia soprattutto un ciclo
o pensi che non appena raggiunto il traguardo,
realizzato l’ennesimo sogno,
l’effimero collasserà comunque
per presentarti l’irrimediabile realtà del senza-tempo?
Dov’è che corri, senza più ideali,
dov’è che ti nascondi, senza nessuna meta,
nel futuro?
La tua vera stagione è qui,
nei risvolti dell’inusuale,
tra le incommensurabili pieghe del momento.