Interiormente sii libero da ogni speranza e desiderio, ma esteriormente fa’ ciò che va fatto. Senza speranza nel cuore, vivi come se fossi pieno di speranze. Vivi col cuore ora freddo e ora caldo, come chiunque altro. Interiormente rinuncia all’idea “lo faccio io”, tuttavia esteriormente impegnati in tutte le attività. Questo è il modo di vivere nel mondo, completamente esente dalla minima traccia di ego. (Maharamayana)
Meditare è lasciare le cose così come sono? Sia fatta la tua volontà non vuol forse dire totale accettazione di ciò che é, che é stato e che sarà? Questa é un’interpretazione non duale. Amore, compassione e comprensione.
Il tuo ascolto diventa più nitido e consapevole. E siccome pratichi con una certa costanza, non appena ti predisponi per eseguire il metodo prediletto, il tuo esercizio di contemplazione, si verifica – in maniera del tutto spontanea – un repentino rilassamento interiore che si riflette anche nelle sembianze fisiche.
Personalmente preferisco quel genere di “tecniche” senza nessuna suggestione. D’altra parte vi sono persone che rifiutano l’essenziale o l’austerità per le credenze e qualche genere di scenografia che gli consenta di entrare in sintonia con se stessi in un modo meno freddo e più coinvolgente.
Pensi che l’accettazione sia una resa incondizionata alle istanze naturali, sociali, repressive? Ciò che cade non è l’io. Si affievoliscono, bensì, tutta una serie di identificazioni esclusive, le stesse che danno origine e nutrimento al senso dell’io.
L’accettazione incondizionata può condurci ad una sorta di ricettività capace di recepire la “grazia”? Suppongo sia una questione di stato di coscienza del ricercatore spirituale, il quale percepisce Dio, il Brahman, secondo la qualità della sua consapevolezza. Se si tratta di persona incline alla devozione lo immaginerà in guisa antropomorfica. Altrimenti lo definirà, per gradi, come l’essenza, l’assoluto, “ciò che è”. Ma questo avviene sempre e in ogni settore della vita. Ciascuno si dipinge la realtà sulla base delle proprie conoscenze pregresse.
Non bisogna desistere dall’impegno pensando che tanto c’è il destino; chi, senza sforzo, riesce a ottenere olio dai semi di sesamo? (Pancatantra)