Quante sono le nozioni che ho appreso – desunto –, nonché quelle che ho ricevuto – ereditato – dagli altri, supinamente, dalla cultura? E tra questa poderosa congerie di notizie quanti sono i riscontri oggettivi contrapposti ai pregiudizi, ai miti, alle leggende? Il mondo delle favole, che corrisponde all’infanzia, ci accompagna tutt’ora. Siamo in presenza di un’umanità bambina la cui religione è altrettanto infantile e la cui scienza è condizionata, soprattutto, da svariati interessi economici.
Scopo della meditazione è far luce dentro di sé per ripulirsi dal superfluo, da tutto ciò che irretisce, condiziona negativamente, causa malessere. Per accedere alla memoria di massa della mente è sufficiente osservare e attendere che gli elementi di disturbo decantino e si dissolvano da sé. La sua natura è tale che alla fin fine permarrà solo ciò che è buono, giusto e giovevole. Il segreto dei meditanti, dei ricercatori spirituali, nonché degli scienziati di tutto il mondo è proprio questo: osservazione, obbiettività.
Prova subito. Chiudi gli occhi e attendi. Non porti limiti temporali. Se ti aiuta, dapprincipio ascolta una musica rilassante. Non si tratta di una tecnica, un esercizio, non è un addestramento. Resta in silenzio e riscontra attentamente – tutto ciò che accade – finché ti aggrada. Poi reitera quando ne hai l’opportunità o hai bisogno di rilassarti. Questa è meditazione e solo la meditazione è vero relax.