Prima d’iniziare, ecco alcuni versi da cui ho preso spunto per compilare le successive annotazioni.
Così, mentre sicuro ti sollazzi a giorno
e pensi semi-allegro a un mondo antico,
così, mentre tranquillo ti distrai dal vivo
fantasticando storie che crei come t’aggrada,
ti agguanta brusco il qui più repentino
che mai e poi mai avresti immaginato.
Qualche suggerimento per i più recalcitranti, gli spiriti liberi e volitivi, coloro che non vogliono impegnarsi in alcuna tecnica. Oramai è arcinoto – perlomeno ai nostri lettori più abituali – come il “qui e ora” sia una delle chiavi più salienti della meditazione. Ma non tutti sanno che la vera svolta – quella che può schiudere lo stargate della supercoscienza – non è dovuta alla sola concentrazione, quanto al richiamo improvviso alla pura realtà. Per certuni è quasi uno schianto con il mondo ordinario.
Tutto ciò che puoi fare è favorire le condizioni affinché la suddetta evenienza si verifichi. Poi ciascuno l’interpreterà in modo dissimile. Ad esempio: una rivelazione, una luminosità di natura trascendente, una sensazione di netta equidistanza che comporta calma, tranquillità, senso di sicurezza, e così via.
Fin qui le speculazioni metafisiche, ora l’aspetto pratico. Percepisci subito l’adesso, dimora nella quiete del momento. Non v’è nulla da raggiungere, tanto meno da ottenere o realizzare. Qui ci sei solo tu (in quanto essenza, ossia il tuo nucleo, l’interiorità più profonda) che galleggi sulle onde dell’essere … uno con tutti. Ma non è detto che tu debba rimaner fermo, segui la corrente. Qualunque sia il tuo approccio, il tuo metodo, ti ricondurrà sempre al “momento”.
Ogni qualvolta ti re-immergi nel presente, rammenta: dimentica te stesso (intendo i fronzoli, la superficie, la coscienza epidermica), c’è solo l’attimo! Almeno per un breve periodo al giorno, fa che l’adesso sia la tua sola meta. Il ritorno all’adesso è un approccio – desunto dalla tradizione millenaria dello yoga – tanto semplice quanto straordinario. Non comporta sforzi di alcun genere. In effetti è un semplice e umile rilassamento. Nell’adesso ritrovi le tue origini, … come te stesso. Non è un apice, ma nemmeno una valle. È una distesa ideale. Immagina di essere circondato da erba fresca e cielo azzurro. Non mi dilungo. Inventa il tuo rilassamento. L’importante è che tu sia qui, ora e, di conseguenza, senza pensieri. Poi, quando deciderai di riprendere le attività di sempre, cammina, cammina, cammina …