Come una semplice foglia
Gli exploit della rana zen furono – come in molti sanno – davvero numerosi, ma mai così incisivi come le realizzazioni cui apparentemente pervenne quando s’inoltrò nei recessi più reconditi della sua pur opalina...
Gli exploit della rana zen furono – come in molti sanno – davvero numerosi, ma mai così incisivi come le realizzazioni cui apparentemente pervenne quando s’inoltrò nei recessi più reconditi della sua pur opalina...
La rana zen, la nostra splendida, quanto sorprendente fanciulla approdata, suo malgrado, presso i nostri esotici e ancor più – secondo l’ottica della sua dimensione astrale d’origine – inconsulti e peripatetici lidi umanoidi, fece...
Prima d’inoltrarci sulle considerazioni del maestro Shunryu Suzuki-roshi in merito alla pratica di zazen, dovremmo – umilmente – chiederci: è possibile meditare con naturalezza? Il contesto che ci prefiggiamo di esplorare, ossia l’ambito prettamente...
Ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso, e viceversa, affermano i primi versi della “Tavola di smeraldo” attribuita al mitico Ermete Trismegisto. Il dentro ed il fuori sono, più...
“Maestro, sono una perdigiorno”, confessò la rana zen al suo nuovo precettore. La rana, oltremodo spigliata, nonché straordinaria-mente avvenente, si genuflesse dinanzi all’esimio. Erano giorni che cercava di provocarlo. In realtà mirava ai suoi...
Prima che poc’anzi scrivessi questi scarni versi non avevo idea che concernessero, ancora una volta, la meditazione. Quindi ci sono due osservazioni fondamentali. La prima è che il modo in cui dipingi o interpreti...
Stavolta, un po’ come agli esordi quando scrivevo pressoché a ruota libera, mi son lasciato prendere dai versi. L’obiettivo è stato tra i più ambiziosi. Delineare una meditazione sul nulla. Non più, quindi, la...
Ieri – perché le cose migliori accadono sempre ieri? – è venuto a trovarmi un amico, si è seduto tranquillo rimanendo in silenzio come se nulla fosse. Al che ho deciso di seguirlo e...
È possibile meditare sul vuoto, così … di primo acchito, senza averlo innanzitutto incontrato e quindi, perlomeno in parte, avvertito, vissuto sulla propria pelle, percepito come reale?
E’ la poesia che, in un certo senso, da il titolo all’intera raccolta. Una specie d’antologia in itinere. Quindi nulla di statico o definitivo, bensì un flusso di versi che tentano di destreggiarsi tra...
I sentieri che in apparenza conducono all’infinito sembrano tanti. Ogni volta che ne intraprendi uno ti senti all’apice dei colmi, un semplice viandante si, ma semi-realizzato. E invece? … Quel sentiero potrebbe svanire d’improvviso,...
Sul cancello del giardino della rana zen campeggiava una splendida targa con su scritto: nulla. Era vuoto? Lungo il viale d’ingresso, a ridosso dei tre “Chioschi della Salute”, tre ulteriori cartelli richiamavano l’attenzione dei...
Lo sviluppo di questa directory è in itinere. Ancora sono indeciso se organizzarla meglio o proseguire abbozzando. Mi destreggio tra i preliminari, ma senza optare. Navigo in silenzio, entro ciò che la mente ritiene...
Il problema non è quello di dare o trovare un senso alla vita. Il problema è riconoscere che tutto quanto ci accade non ha necessariamente uno scopo. L’avvicendarsi delle circostanze non segue per forza...
La vita ha ritmi propri. In ogni momento potrebbe verificarsi un’impasse. Ma se speri di risolverla in un batter d’occhio, o forzando i tempi, non otterrai nulla, il tuo vascello esistenziale si arenerà tra...
Le poesie vanno e vengono, argomentano, lì per lì ti suggeriscono qualche buona idea che poi, però, svanisce nel breve lasso di tempo di qualche minuto. Quindi, a che serve una poesia per meditare?...