Prima che poc’anzi scrivessi questi scarni versi non avevo idea che concernessero, ancora una volta, la meditazione. Quindi ci sono due osservazioni fondamentali. La prima è che il modo in cui dipingi o interpreti o ti rapporti alla realtà dipende sempre dal filtro che adoperi. La seconda è che trovi, all’incirca di continuo, ciò che in effetti stavi già cercando. Intendiamoci, scoprire qualcosa di veramente nuovo è ovviamente possibile, ma molto molto raro. Così raro che sembra scaturisca quasi dallo stesso nulla.
Afa
Il sol che cede il passo all’ombre nere
è uno spettacolo estivo se di punto in bianco
scrosci di acqua ti allentano la morsa
dell’afa perfida che non ti molla mai.
Sarà, ma ne sei, ti senti proprio certo
che l’oppressione torrida
che di tanto in tanto
ti tallona dappresso, pressoché dovunque
sia solo frutto della stagione infida?
Sarà, ma preferisco il freddo
quando assiso sull’umile cuscino
pratico il nulla per ricavarne ancora
l’eterno e profumato ambìto tutto.