Datemi un consiglio che mi tiri un po’ su! – Non riesco in nessun modo a concentrarmi solo sulla respirazione. – Ho ancora forti dubbi sulla correttezza della mia pratica e spesso mi pare di entrare in una condizione che assomiglia più ad uno stato di coscienza alterato che non ad una vigile e distaccata attenzione.
From: Daniele
Quesito
Sono un 45enne, sposato e con due figli. Anni addietro ho subito un’importante intervento chirurgico. Ora sono sei mesi che non lavoro. [ … ] Vivo nella distrazione più totale, non riesco a rilassarmi, comincio pensare, poi mi distraggo, inoltre non riesco a provare più emozioni [ … ]: sarà che ho perso le speranze, nelle istituzioni, nella politica, eppure non sono affatto pessimista. Sono allo sbaraglio. Datemi un consiglio che mi tiri un po’ su! Salutoni.
Risposta
Daniele, in genere rispondiamo solo a piccoli e modesti quesiti sulla meditazione, ma siccome sei una persona cordiale, niente di meglio, per una volta soltanto, che una breve eccezione.
In quanto all’età, 45 anni mi sembrano proprio un inizio. Naturalmente se segui norme salutari come, ad esempio, muoversi abbastanza, camminare tutti i giorni, ti troverai sempre meglio.
La distrazione? Le persone veramente distratte non se ne accorgono nemmeno. L’importante è non essere sbadati. Il resto conta ben poco.
Un consiglio? Posso dirti solo il mio pensiero, quanto ho già sperimentato. La vita è, di per se, insicura. Quando si comprende ciò in profondità, si riesce a valutare ogni difficoltà per quello che rappresenta davvero, un evento temporaneo e circoscritto, una fase transitoria. Allorquando ci si rende conto che è inevitabile vivere nell’insicurezza, ogni insicurezza scompare.
Mi rendo conto che si tratta solo di un pensiero. Tuttavia, non si sa mai, forse anche siffatte trascurabili considerazioni, se ben comprese e ben rammentate, possono apportare indiretti, sottili e significativi benefici spirituali.
Cordiali saluti e ringraziamenti per la visita e il messaggio.
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From: Alessandro
Quesito
Mi chiamo Alessandro. Ho iniziato da qualche giorno a meditare [ … ], ma non riesco in nessun modo a concentrarmi solo sulla respirazione, non so come, ma mi ritrovo a pensare sempre ad altro. Per cortesia, qualche suggerimento? Lo stato psichico influisce sulla concentrazione? Vi prego, rispondetemi.
Risposta
Alessandro, scusa per il ritardo.
Se intendi meditare dovresti rammentare alcuni punti importanti. Non si tratta di concentrarsi sul respiro, ma solo di prenderne atto. Lo stesso dicasi riguardo pensieri ed emozioni. Cerco di condensare il tutto in pochissime parole. Un’osservazione partecipe così come accade in qualunque altra circostanza della vita. Lo scopo finale sarebbe quello di raggiungere un certo rilassamento lucido, consapevole, cioè senza sonnecchiare o dormire. Ma se lo persegui come obbiettivo primario ti sfuggirà senz’altro.
Naturalmente pratica questo esercizio solo se ne trai benefici. In caso contrario tieni presente che le meditazioni sono tantissime e la migliore di esse è condurre, comunque, una vita attenta e consapevole.
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Nome: Pietro
Quesito
Pratico la meditazione da circa un anno, teoricamente dovrei rivolgere l’attenzione al respiro (sedute di 20-40 minuti), ma in realtà non riesco che per breve tempo. Perlopiù non osservo i pensieri, ma mi ci abbandono e quando me ne rendo conto è già trascorso tanto. Ho provato con la visualizzazione, ma la suggestione persisteva ben oltre il periodo riservato alla pratica, quindi ho abbandonato. Su consiglio di un amico ho rallentato (20 minuti) e ho spostato l’orario dall’alba all’intervallo di pranzo. Subito dopo mi sono trovato meglio, ma ho ancora forti dubbi sulla correttezza della mia pratica e spesso mi pare di entrare in una condizione che assomiglia più ad uno stato di coscienza alterato che non ad una vigile e distaccata attenzione. Grazie dell’attenzione e per eventuali consigli. E grazie per questo strumento (il sito) che in assenza di maestri o scuole mi ha dato molto aiuto. Pietro.
Risposta
Se intendi meditare inizia dall’osservazione del flusso spontaneo del respiro, diventa tutt’uno con esso, in simbiosi. Considera che ad un certo punto il ritmo rallenta e si approfondisce. Il tuo obbiettivo dovrebbe essere, innanzitutto, quello del rilassamento. Il piccolo segreto, si fa per dire, è questo: quando il ritmo del respiro rallenta anche il flusso dei pensieri rallenta. Sono stato chiaro? Non puoi pretendere di rasserenarti con una respirazione caotica o quasi. Non occuparti dei pensieri, cioè non osservarli nemmeno, non dargli importanza. Se ti distrai non importa, perchè quando te ne accorgi, ovviamente, non sei più distratto. D’altra parte non puoi forzare la situazione con artifici come le visualizzazioni. Lasciale perdere e tieni presenti due fattori importanti: pazienza ed equilibrio. Infine cammina per un periodo di tempo almeno equivalente a quello trascorso restando fermo. Grazie per la visita ed il gentile commento.