Nell’eterea quiete dell’esistenza, dove il confine tra l’io e l’universo si sfuma, si trova la chiave della consapevolezza profonda. Questo scritto invita a un viaggio interiore, un percorso di ascolto attento e di rilassamento che permette di fondersi con il momento presente. Attraverso la pratica della meditazione, si svela la possibilità di vivere senza barriere, in un’apertura totale verso l’esperienza diretta. L’autore, Adyashanti, ci guida verso la scoperta di quella verità silenziosa e misteriosa che risiede al di là del pensiero, una presenza vigile che brucia ogni negoziazione con la vita, invitandoci a essere fedeli a ciò che è realmente. In queste pagine, si esplora la danza del vuoto, un invito a lasciarsi permeare dal silenzio e a riconoscere la libertà intrinseca del nostro essere più autentico.
“Quando ascolti questo momento in profondità, lo senti nell’intimo e permetti a te stesso di viverlo esattamente com’è, il corpo emozionale e il corpo energetico si distendono. Ora, prenditi qualche minuto per ascoltare, semplicemente, e diventare consapevole di ciò che ti circonda. […]
Nota che più ti rilassi, più questi suoni ed esperienze penetrano in te, senza ostacoli. Ti sentirai sempre più cedevole e aperto. Invita te stesso ad addentrarti in questa apertura. Potresti provare la sensazione che la barriera tra il mondo esterno e quello che accade dentro la tua pelle diventa molto trasparente, oppure ti potresti sentire come se non riuscissi a trovare il confine tra il dentro e il fuori. […] Una sensazione nel tuo corpo non è veramente diversa dal suono di una macchina che passa o di un uccello sull’albero. […]
La presenza del silenzio apre il corpo e ti imbeve come una spugna, se glielo consenti. Sopraggiunge una comprensione silenziosa, che non ha parole ma è la diretta esperienza di ciò che è. […]
C’è qualcosa di misterioso che sa, conosce, qualcosa di misterioso che sta sperimentando in questo istante, ma non puoi dire cos’è, perché quando dici cos’è, non è quello. […] È prima del pensiero. Non serve nessuna descrizione, perciò rimani semplicemente sull’orlo, sul precipizio, nell’esperienza diretta, sentendo direttamente come se non esistessi, pur rimanendo consapevole di quello che fai. […]
Forse, dopotutto, tu non sei tu. Forse sei ciò che è vigile, desto, all’interno di questo preciso istante di esperienza. Trova in te la disponibilità a esserlo, invece di conoscerlo. Mentre il corpo si apre, i suoni continuano a fluire attraverso il silenzio. […] Semplicemente rilassati, rilassati e rilassati. È l’atto di fede e fiducia più semplice.
Questa consapevolezza che è desta dentro di te conosce se stessa. La mente non la conosce, il corpo non la conosce, e le emozioni non la conoscono. […] È una verità semplice, al di là di ogni comprensione. È immediata, preesistente a ogni ricerca. È sempre presente e si manifesta in ogni minima sfaccettatura di questa esperienza, proprio ora.
Hai sempre la scelta tra due opzioni. La prima è quella solita: sacrificare questa misteriosa consapevolezza in favore di qualcos’altro. La seconda è di non sacrificare questa cosa che è desta e presente, ovunque tu vada. […] La scelta sta a te – essere o non essere fedele alla verità. […] Questo silenzio brucia ogni tentativo di aggrapparsi a qualsiasi altra cosa e libera la vita che tu sei […]. Senti l’invito fulmineo […]. Ti esorta a smetterla di mercanteggiare con la vita, con l’attimo presente, con te stesso, col tuo maestro, il tuo amico, il tuo compagno. Smettila. […]
È estremamente semplice. In un attimo, ottieni una vita libera da negoziazioni e mercanteggiamenti. Il Fuoco della Verità elimina proprio questo: le tue negoziazioni e i tuoi mercanteggiamenti con ciò che è, il desiderio che qualcuno o qualcosa cambi. […]”
(Da: La danza del vuoto: Piena realizzazione del Sé – Adyashanti)
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– Adyashanti (macrolibrarsi)
– Adyashanti – Wikipedia