Durante questi lunghi anni la rana zen, la nostra splendida amica semi-aliena, ma soprattutto per la sua poliedrica indole mutaforme, aveva fatto la spola tra la sua dimensione di origine e il Globo Terracqueo, in gergo locale, Terra. Ora, però, si accingeva all’ultimo viaggio, quello definitivo. Bene, credete che stesse per sublimare in puro spirito per essere riaccolta nell’alveo della coscienza madre? La sua vita era appena agli esordi e la strada da percorrere ancora molto lunga.
La rana Zen sarebbe semplicemente trasmigrata in altri lidi. Il trait d’union, l’anello di congiunzione con la sua nuova destinazione non era ancora, per l’appunto, quello della spiritualità tout court. Ella si trovava, tuttora, nell’alveo eterico o, se preferite, astrale. Quindi ogni sua palingenesi sarebbe stata, comunque, di carattere mentale. Ciò non toglie che io rammenti con estrema nostalgia la sua universale bellezza, la grazia, l’armonia dettate soprattutto dalla semplicità.
Si, avete mai incontrato un essere senziente che si districasse così bene tra maestri, perlopiù appartenenti al’arcistorica tradizione Zen; tra futuristici templi dedicati esclusivamente alla religione del tempo che verrà, ossia la meditazione; tra avveniristici giardini che per quanto li visitassi non ti stancavi mai di ritornarci; tra innumerevoli discepoli di cui molti erano finanche semplici, umilissimi, gatti; tra monaci ossequiosi del Buddha, sia quello storico che la variopinta moltitudine di scioccanti illuminati che lo precedettero e seguirono; tra fedeli dell’ultra-cosmico Cristo; tra seguaci e adoratori del purissimo Krishna … Le citazioni potrebbero proseguire per molto, ma la loro stella sarebbe sempre la stessa: quella di un’indicibile Aurora, quella di un’Alba via via sempre più nuova che si alimenta e rigenera sulla via della consapevolezza.
Sicché mi ritrovai a dover salutare, mio malgrado, la rana, certo che la sua nuova destinazione la renderà ancora più completa. Grazie per tutto ciò che ci hai dato.
P.S. Che ci crediate o meno la rana zen è esistita davvero.