È possibile ignorare i pensieri? C’è chi pretende di osservarli e quindi attendere che si dissolvano, ma credo che, in realtà, si tratti di una mera illusione. Anche se non ne sei consapevole potrebbero indugiare a livello subliminale. Difatti, i pensieri non sono nostri. Per quanto ci si sforzi di percepirli, quindi circoscriverli, dopodiché ignorarli e temporeggiare affinché svaniscano, ritorneranno sempre e in guisa del tutto ciclica per il semplice motivo che è impossibile controllare sempre e comunque l’entità mente. La dimensione su cui, invece, bisognerebbe insistere è quella della coscienza tout court che ha origine dal proprio input fondamentale, la nostra imprescindibile essenza.
Ecco dunque un nuovo, suggestivo, ma nel contempo fuggevole viaggio verso la pratica più profonda della meditazione, un’arte che ci insegna a trovare la calma perfino nel caos e a scoprire la nostra autentica, incommensurabile natura. “Ignora i pensieri” ci invita a intraprendere il viaggio verso la saggezza interiore, ad abbracciare la quiete e la consapevolezza che si celano dietro l’incessante flusso delle nostre menti. È un invito a trovare la pace e la comprensione dentro noi stessi, per connetterci con il nostro vero essere e abbracciare la meraviglia della vita in tutta la sua, indissolubile, profondità.
Ignora i pensieri
La mente che mente si calmerà via via
concentrando la sua energia
in un unico punto, il tuo essere interiore,
la tua singolarità animica,
ciò che eri prima ancora di nascere,
quel che sarai quando l’Uno-Tutto
si prenderà ancora una volta
cura di te
prima di rigettati infine
nell’ennesima mischia.