Attimi durante cui si chiacchiera, o si rievoca qualche vicenda del passato. Attimi durante cui ci si ripropone di dare il meglio di se stessi. Attimi che sopraggiungono senza che nessuno li abbia nemmeno cercati, quindi svaniscono prim’ancora di averli vissuti appieno. Attimi di gloria, d’ignominia, di sacrifici, di follia, di misticismo. La vita è fatta di attimi che si susseguono. Se poi s’intersecano, talvolta nasce l’amore. Noi stessi, che nell’intimo ci sentiamo pressoché eterni, siamo attimi così fuggenti da somigliare ad ombre, da sembrare già vecchi appena qualche frangente dopo la più recente nascita. Attimi… per meditare.
Attimi
Gli attimi procedono inesorabili.
Si affastellano gli uni sugli altri
sino a creare questa straordinaria realtà
che è il tuo tempo.
Meditare equivale a realizzare una sorta di full immersion nella coscienza. La meditazione si verifica esclusivamente quando l’osservatore e l’osservato diventano tutt’uno. La distanza si azzera d’improvviso. Subentra una netta sensazione di unitarietà.
Gli attimi sono zattere che vagano
sull’oceano della consapevolezza,
frangono i flutti degli esseri
per separarli, riunirli, esaltarli o deprimerli
finché un nuovo raggio di luce
non ne riveli l’essenza più intima,
l’anima cristallina,
che è trasparenza implicita,
senza inizio né fine.