“Io canto la meditazione…”. Cos’è, l’incipit di una tra le tante poesie per meditare presenti in questo sito? Donde nascono? Perché trascriverle? Supponi che in qualche modo riuscissi ad aiutarti. Non ne saresti felice? Ho una mente che ama la danza. Salto di qua e di là alla ricerca di una chiave di cui tuttavia non mi avvantaggerò mai se non realizzerò che in realtà non esiste. La natura della mente è fittizia. E’ solo un artificio pratico, un codice, un software per interagire. La tua interfaccia col mondo. Amala, rispettala pure, ma non attribuirle una concretezza che non ha.
Anche…
Anche quest’anno la primavera
(come d’altronde qualunque altra evenienza degna di rilievo)
si è presentata di soppiatto.
L’ho avvertita all’improvviso.
La sua fioritura è stata così repentina
che confinarla in un lasso (di tempo)
sarebbe solo un inganno.
Anche stavolta la meditazione
si è presentata di soppiatto.
L’ho avvertita all’improvviso.
La sua fioritura è stata così repentina
che confinarla in un lasso (di tempo)
sarebbe solo un inganno.
Anche… e meditare,
se lo desideri ti coglie impreparato.
Se l’aneli rimarrà un pio desiderio.
Se l’attendi non sopraggiungerà mai.
Ma se le sei – davvero – indifferente
ti verrà – sùbito – incontro.