Determinati pensieri ti disturbano al punto da considerarli molesti? Temi che qualcosa non vada per il verso giusto? Forse sono semplici, se non banali preoccupazioni. Oppure stai cercando di concentrarti, o rilassarti, desideri un po’ di raccoglimento, ma c’e sempre un qualcosa che ti distrae, prima il rumore improvviso al piano di sopra, poi l’andirivieni delle auto … E se invece volessi meditare? Di male in peggio. Invece di affievolirsi la tensione aumenta. Invece di calmarti, i pensieri, disposti in fila indiana, non attendono altro che importunarti.
A questo punto non ne puoi più e tenti di sopprimerli col cipiglio del guerriero, di chi cerca di mettere ordine nella sua vita con metodo e disciplina. Ebbene, credi di aver risolto il problema? In realtà i pensieri si moltiplicano! Che fare? Pretendere di suggerirti una soluzione degna di tal nome, forse, sarebbe troppo. Tuttavia potrei accennare a un’idea di fondo che ha già aiutato in tanti a sbloccare, in breve, l’impasse. Non sforzarti di afferrarli. Sappi che, pur senza rendertene conto, inconsciamente, li trattieni … e quelli si riproducono. Quindi molla la presa. Ora non ti appartengono più. Non sei tu ad averli generati, tanto meno a doverli scacciare. Così come sono venuti, si dissolveranno nel nulla-tutto della tua splendida serenità.