D: – Mi piacerebbe conoscere la tua opinione a proposito d’interiorità ed esteriorità.
R: – Il problema dell’esteriorità e dell’interiorità sono solo apparenti. Si tratta di divisioni strumentali. In realtà tra il mondo esteriore, la contingenza, e quello interiore, ovvero della spiritualità, non v’è alcuna differenza. La tendenza a dividere ha (forse) due origini: la prima deriva dall’attitudine implicita della mente umana a schematizzare il mondo reale in modo da memorizzare il maggior numero di nozioni possibili con il minimo dispendio di energia; la seconda discende direttamente dal tipo di cultura prodotta dai vertici della società e finalizzata alla manipolazione della coscienza, alla sua repressione.
Io credo che la ri-scoperta della propria interiorità corrisponda alla celebrazione d’innumerevoli riti, alla rinascita del cuore, che è compassione, amore, certezza, verità. Quella Verità che è sia dentro che fuori di noi, nei templi come in questo splendido e virtuale Mar Web.