Quando si definisce la meditazione come uno stato di consapevolezza senza pensieri si asserisce una tesi praticamente impossibile. In realtà si tratta solo di un’ipotesi, un tentativo, un auspicio. L’obbiettivo non è circoscritto. Le variabili sono suppergiù innumerevoli. Tante quanto i risvolti più segreti della coscienza umana. Senza limiti come l’immaginazione più autentica. Sennonché la meditazione è una possibilità effettiva, così vicina che la sfioriamo di continuo. A volte, pur cercandola, ne siamo già così immersi da non rendercene conto. Solo che meditiamo inconsapevoli. Se desideri conoscerne i fiori, se vuoi coglierne i frutti, comincia col diventare più consapevole.
Meditare sull’impossibile
Puoi fermare il tempo?
Puoi fermare il mare?
Puoi cancellare i rimpianti?
E’ inaudito, ma vorrei dimenticare i rimorsi.
Catturare l’immagine che non ho mai sognato
per donarla a chiunque soffra di nostalgia,
voglia il silenzio,
chieda un aiuto per realizzare il presente.
Sostar sul lembo per spaziare ovunque,
raggiunger l’apice,
sfiorare il centro,
ma non coglierlo mai.