Se solo sapessi cosa scrivere, mi sentirei come un re, sulle ali di un’aquila, che sfiora il tetto del mondo. Ero indeciso se questo incipit fosse l’inizio di una nuova poesia o l’ennesimo prologo. Mi sa che – per certi aspetti – il mio mondo dev’essere capovolto. Chi mai sognerebbe di trascrivere poesie e anteporvi una sorta d’introduzione commento? Tanto più che questa non era stata concepita come una poesia, bensì un appunto per commentare altri versi. Macchinoso? In apparenza la vita in sé sembra proprio difficile. Ma quando t’incammini lasciandoti dietro l’inessenziale ti sentirai così lieve da poter spiccare il più coraggioso dei salti .. spirituali.
I frutti della meditazione
Quali sono i frutti della meditazione?
Il concetto è trito e ritrito.
Pace, calma, serenità, tranquillità di spirito,
sembrano solo parole che si stagliano sul cielo, apparentemente limpido,
della mente che sogna, della mente che agogna,
si aggrappa e combatte quasi sempre per il superfluo.
Ma allora, cos’è che ci conduce alla meditazione?
Se c’è qualcosa di cui diffidare
– quando hai intrapreso il cammino spirituale –
è della tua stessa mente, della mente che mente.