Una poesia che descrive l’alchimia dell’accettazione. Quante volte ti sei reso conto di nutrire, al tempo stesso, sentimenti ambivalenti? E quante volte, nella tua mente, persistono e coesistono pulsioni contrapposte? Ciascuna tenta di affermarsi a discapito dell’altra. Una lotta che comporta sofferenza. Per uscirne fuori, per superare l’impasse e neutralizzarle non ti resta che prenderne atto, osservarle, ossia diventarne consapevole… e accettarne la temporanea compresenza…
Avviluppi
All’ombra del pino,
sul ciglio del bosco,
tra le umide felci,
in silenzio.
Col ghigno ritorto
di uno spettro imbronciato,
rispunta, ma non risponde.
Mi sa che lo sai,
è solo un fantasma.
Ti pungola assiduo
finché non soverchia,
ma è lui, col sarcasmo dipinto
sul viso innocente
del tuo vicino di viaggio.
Due avviluppi isolati
che procedono assieme
nel medesimo tempio,
benché all’insaputa reciproca,
l’un che ignora e detesta,
poi l’altro.
Due idee, ancorché contrapposte,
che lottano sempre. Perché sopraffarsi?