La meditazione è un esercizio per schiudere le porte più segrete che ci siano, quelle del tempo. Meditazione è – innanzitutto – rimanere con sé stessi, qui e ora, per cogliere la calma dell’istante via via che si palesa nella sua intangibile, ma tuttavia formidabile, pregnanza. Persevera, perché al momento opportuno, quando sarai emotivamente pronto, pioveranno fiori (ne coglierai i risultati). Il segreto del successo, nella meditazione, per la maggior parte degli individui è proprio questo: principia e quindi persevera. Perché insisto su tale aspetto? C’è chi ne parla, legge, si prefigura, ma poi non si applica nemmeno 10 minuti al giorno, tutti i giorni. Ovviamente i modi per meditare sono tanti, ad esempio, qui troverai qualche suggerimento.
Bene, mi rendo perfettamente conto che le mie sono considerazioni relativamente aleatorie, una sorta di piccolo vezzo, brevi appunti per dir tutto, ma senza dire nulla, parole sparse al vento che si chiama “adesso, palpito, batter di ciglia”, ma utili perché ti ricorderanno che anche tu puoi farcela:
“Ora sì … sembra che funzioni tutto, per il verso giusto … Ora no … la tua coerenza salta, senza motivo, se non per l’inquietudine che si nasconde astuta tra i marosi del tempo che s’infrangono mesti sugli scogli di una mente indecisa e riluttante. Qualunque cosa faccia per cambiare sarà comunque qui prima che sorga l’ennesimo pensiero claudicante che t’impedisce di vedere in-viso il vero aspetto del tuo sé – o non-sé –. L’unica e sola verità che la natura ha voluto celarti dimodoché potessi riscoprirla nella quiete del tuo raccoglimento. Ora riposa … lascia che il rilassamento sopraggiunga da sé. Verrà, è inevitabile. E con esso riemergerà l’essenza, la consapevolezza del tuo essere più recondito, intrinseco, segreto. Lascia che risorga l’alba … dell’anima dorata.”