Name: Alberico
Subject: Help me
Quesito
Salve web-master !! […] ogni giorno nella mia vita quotidiana, sono costretto ad ascoltare persone che il senso della pace e della pacifica convivenza lo hanno smarrito da tempo. Credo, opinione personale, che in generale l’umanità il senso di pace, lo abbia perso e chissà se un giorno riuscirà a ritrovarlo. La cosa che più logora la mia mente negli ultimi tempi è la paura per il futuro, per me e per la mia famiglia, ho moglie e due figli, avrei bisogno di certezze che non riesco a trovare, ma soprattutto avrei bisogno di serenità, vorrei cancellare la mia mente come una lavagna per non pensare a nulla, ma soprattutto per trovare un po’ di pace ed avere un visione più rosea della vita quotidiana. Vi ringrazio per qualunque sia la vostra risposta. Saluti.
Risposta
Salute a lei, cortese e avveduto visitatore. Prima d’interessarmi di spiritualità anch’io mi ponevo questo genere, molto profondo e penetrante, di problematiche esistenziali. Pensando a quanto mi riferisce, ovvero al fatto che per motivi di lavoro deve ascoltare, volente o nolente, le angustie di tante povere persone, i loro disagi, nonché percepirne, spesso e volentieri, lo smarrimento interiore, se non persino l’ignoranza su quanto sia giusto o sbagliato, mi sembra di comprendere come in fondo tale consapevolezza si rifletta anche nel suo modo di percepire la vita.
Le possibilità che avrei di risponderle tergiversando sarebbero tantissime, Una risposta inconcludente, consolatoria, e via. Ma non ne sono capace. Da una parte devo tener ben separato l’aspetto psicologico, che non mi compete; dall’altra, quasi certamente, Lei ha un’esperienza concreta e sul campo ovviamente ben superiore alla mia. Quindi mi tocca tracciare subito una linea di confine. L’ambito della spiritualità, cui in genere mi riferisco, è al di là del dominio puramente mentale. Certo, per parlarne adoperiamo pur sempre il pensiero discorsivo, ma non con lo scopo di risolvere, bensì per indicare che la vita è un insieme di meravigliose circostanze che non può essere descritto esaurientemente a parole, raffigurato in una foto, disegnato in un’opera artistica. La vita è un fenomeno vivo, in continua evoluzione ciclica, che di per sé non offre o promette alcun genere di certezze.
A questo punto una rapida parentesi: bisogna necessariamente distinguere tra le certezze civili che lei offre e quelle spirituali di cui parlo io.
Pertanto, se persino la vita è così ricca di fantastiche o spiacevoli sorprese, com’è possibile pensare di riuscire a trovare dei punti fermi e inalienabili che non siano le nostre stesse convinzioni? L’unica certezza è che, in senso spirituale, non vi sono certezze. Se la immagina una vita fossile, senza la possibilità che peggiori, ma pure che migliori? Quando osserva un film qual è l’elemento che l’attrae di più? Probabilmente è l’imprevedibilità degli sviluppi della trama, i colpi di scena, le soluzioni inattese e insperate che gratificano il nostro spirito di curiosità, l’innata tendenza a scoprire, a esplorare, a comprendere.
Nell’elaborare la mia risposta ho tentato di prospettarle un modo alternativo e gratificante di concepire la vita ed i rapporti interpersonali. Naturalmente queste parole non sono risolutive. Diciamo che potrebbero essere considerate come una brevissima pausa nell’attesa di riprendere contatto, tra qualche attimo, con tutti coloro che la circondano, che non solo condividono i suoi medesimi affanni, ma in senso più ampio sono anche Lei, hanno la sua stessa natura, anche se purtroppo capita talvolta che lo dimentichino.
Spesso considero la mente come una luce. Trattandosi di una luce non può fare a meno d’illuminare gli oggetti con cui interagisce che, d’altra parte, proietteranno inevitabilmente delle ombre. In effetti non v’è nulla da cancellare. Serenità è il vedere le cose così come sono senza proiettarvi false immaginazioni. Restando aderenti alla realtà avverrà che la pacificazione, ovvero i momenti di quiete e relax, accadranno spontaneamente senza che ci si predisponga a praticare o a credere alcunché di specifico se non ciò che detta la propria coscienza etica e civile.
Nella speranza di averla anche minimamente soddisfatta, Le porgo distinti saluti.