From: Benito
Subject: quesito
Quesito
Ciao Nick, ho letto qualche quesito e le tue esaurienti risposte. Approfitto per chiederti se hai qualche personale esperienza meditativa. Non solo quella di stare nella posizione del loto, ect, ect, ma di ciò che avviene durante e dopo la meditazione. Ti faccio alcune domande:
1 – la tradizione vuole che ci si concentri sul respiro;
2 – chiudere gli occhi;
3 – tenere il corpo eretto e rilassato;
4 – concentrarsi tra le sopracciglia;
5 – recitare un mantra: OM:
6 – visualizzare qualche immagine, ect, ect.
Ma il corpo che cosa fa nel frattempo?
Sai rispondere? Ciao a presto.
Risposta
Ciao Benito, tento di rispondere secondo il tuo schema:
1 – Non bisognerebbe concentrarsi sul respiro, nessuno sforzo, ma solo una semplice osservazione. Esattamente così come avviene in numerose circostanze ordinarie, ma con la differenza che sei presente a te stesso, a ciò che fai.
2 – Gli occhi non devono rimanere necessariamente chiusi. E’ preferibile seguire le proprie preferenze, ciò che ci fa star meglio, altrimenti non riusciremo a rilassarci.
3 – Il corpo eretto e rilassato! Questo si, niente mollezze, un po’ di disciplina è indispensabile.
4 – Ci sono esercizi in cui viene richiesta la recitazione di un mantra e altri in cui non serve. E’ importante evitare di far da sé e seguire una determinata, equilibrata, tradizione (ma non chiedermi quale).
5 – Non visualizzare mai nulla. Personalmente intravedo un cielo limpido, ma non a seguito dell’immaginazione, che non è meditazione, bensì come conseguenza di un certo benefico rilassamento.
A quanto pare ci vuol più tempo a sfatare determinati luoghi comuni fuorvianti che farsi una bella, silente e consapevole passeggiata meditativa. La meta? Nessuna! In genere si finalizza tutto. Ebbene la meditazione non ha scopi. E’ come un trucco per trascorrere qualche gradevole istante senza mire o propositi impellenti. Ti ringrazio per i quesiti.