Il nostro viaggio interiore si blocca – spesso – nel regno psicologico, un’esperienza limitata e distorta della propria vera natura. Per una trasformazione autentica, dobbiamo andare oltre, accedendo alla dimensione, cosiddetta spirituale, dell’Essere. Attraverso la meditazione e l’osservazione profonda, possiamo riavviare il nostro sviluppo interrotto, integrando comprensione psicologica e spirituale in un unico continuum. Questo percorso, ispirato da un autore ben noto per la sua lungimiranza, ci guida verso la presenza ontologica dell’Essere puro, risvegliando il nostro potenziale più profondo. Scopri come la meditazione può condurti oltre i limiti della mente, verso una connessione autentica con la tua essenza spirituale. Trasforma il tuo sé, un respiro alla volta.
«Il nostro senso del sé si trasforma quando raggiunge la sua natura essenziale, la presenza ontologica dell’Essere puro.
Nessun lavoro di crescita psicologica, per quanto ampio, basterebbe a causare ciò, dal momento che il regno psicologico come lo conosciamo ordinariamente è un’esperienza distorta e incompleta della nostra interiorità, poiché non è in contatto con l’Essere.
Per questo lavoro, sono necessarie osservazione ed elaborazione psicologica ma, se la trasformazione deve diventare davvero spirituale, occorrerà accedere alla dimensione dell’Essere.
L’uomo vive normalmente in uno stato di sviluppo interrotto, in cui il regno psicologico governa sulla sua coscienza.
Il pieno raggiungimento del nostro potenziale comporta il riavvio di tale sviluppo, che ci condurrà oltre il campo psicologico, verso quello dello spirito o dell’Essere.
La nostra esperienza lungo tale sentiero è che la comprensione psicologica e quella spirituale sono talmente intrecciate da poterle considerare come parte di un continuum nei regni dell’esperienza umana.»
[ L’enneagramma delle idee sacre. Aspetti molteplici della realtà – A. H. Almaas ]