Che fare, come regolarsi quando rabbia e inquietudine battono alla porticina dell’io per accedere al primo livello di coscienza, bypassare i consueti ostacoli subliminali e invadere l’alveo della consapevolezza? Jon Kabat-Zinn suggerisce, tra l’altro, di osservare con disinvoltura e con cipiglio amichevole l’andirivieni spontaneo del respiro. Lasciamo dunque che il miracolo della vita dispieghi le sue splendide ali e che calma, serenità e pace divengano ancora una volta la nostra umile, quanto silente, natura.
La purezza del torbido si ottiene con la calma La calma si ottiene generandola lentamente.
(Lao Tzu, Tao-te-Ching)
Esisto come sono e tanto mi basta, Se nessuno nel mondo lo sa me ne resto tranquillo, Se ognuno e tutti lo sanno me ne resto tranquillo. Un mondo almeno lo sa e di gran lungi il più vasto per me è cioè il mio io, E sia che oggi consegua tutto quanto mi spetta, o Debba attendere dieci mila anni o dieci milioni di anni, Posso accettarlo adesso con letizia, e con uguale letizia Posso aspettarlo.
(Walt Whitman, Foglie d’erba)
«Considerate l’impazienza e l’ira quando si presentano. Chiedetevi se potete adottare una prospettiva diversa, considerando gli eventi nel loro corretto svolgimento temporale.
Questo è particolarmente utile quando siete sotto pressione, bloccati oppure ostacolati nei vostri progetti. Per quanto possa apparirvi difficoltoso, in quel momento cercate di evitare ogni forzatura, ma ascoltate attentamente che cosa dice la corrente del fiume. Cosa vi consiglia di fare? Se suggerisce di non agire allora limitatevi a respirare, lasciate le cose come stanno, lasciate correre con pazienza, continuate ad ascoltare. Se il fiume dice qualcosa allora intervenite, ma consapevolmente. Poi fate una pausa, attendete con pazienza, ascoltate ancora.
Mentre seguite il lieve flusso della vostra respirazione durante la pratica meditativa formale, osservate l’occasionale stimolo della mente ad affrontare qualcos’altro, il desiderio di occupare il vostro tempo o di cambiare ciò che sta accadendo.
In quei momenti, invece di distrarvi, cercate di sedere pazientemente all’unisono con il vostro respiro e con l’acuta consapevolezza di quanto si sta svolgendo istante per istante, lasciando che segua il suo corso, senza intervenire a tutti i costi… solo osservare, solo respirare… incorporando tranquillità, divenendo la pazienza stessa.»
(Da: Dovunque tu vada, ci sei già. Una guida alla meditazione – Jon Kabat-Zinn)
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– Jon Kabat-Zinn – Wikipedia
– Mindfulness – Wikipedia