In un mondo incessantemente rumoroso, dove il fragore delle preoccupazioni quotidiane soffoca la voce interiore, emerge la necessità di ascoltare il richiamo silenzioso del cuore. Questo articolo invita a una riflessione profonda sull’essenza dell’esistenza, esplorando il significato oltre i bisogni materiali e affettivi. Attraverso il silenzio (tonante), si svela la connessione con l’universo: siamo la prosecuzione dei nostri antenati, fatti di elementi come l’acqua, l’aria e la luce solare. Scopriamo che non siamo entità isolate, ma parte integrante di un cosmo vibrante. Questa introspezione ci guida verso la comprensione di chi siamo e il nostro scopo, aprendo la porta a una pace interiore e una gioia autentica.
“Quando sei riuscito a calmare tutto il rumore dentro di te, quando sei riuscito a instaurare in te il silenzio, un silenzio tonante, cominci a udire il più profondo tipo di richiamo proveniente da dentro di te. Il tuo cuore ti sta chiamando. Il tuo cuore sta cercando di dirti qualcosa ma non sei ancora riuscito a sentirlo perché la tua mente è stata piena di rumore. Sei stato perennemente distratto, giorno e notte. Sei stato pieno di pensieri, soprattutto pensieri negativi.
Nella vita quotidiana molti di noi passano la maggior parte del tempo cercando comfort – comfort materiali e comfort affettivi – allo scopo di sopravvivere semplicemente. Sono quelle che potremmo definire le preoccupazioni quotidiane. Siamo angustiati dalle nostre preoccupazioni quotidiane: come procurarci abbastanza denaro, cibo, riparo e altre cose materiali. Abbiamo anche ansie affettive: il dubbio che una certa persona ci ami o meno, il fatto che il nostro posto di lavoro sia sicuro o meno. Ci preoccupiamo tutto il giorno per simili questioni. Magari siamo alla ricerca di un rapporto sentimentale che sia abbastanza buono per durare, che non sia troppo difficoltoso. Stiamo cercando qualcosa su cui contare.
Possiamo benissimo passare il 99,9 per cento del nostro tempo ad angustiarci per tali preoccupazioni quotidiane – comfort materiali e ansie affettive – ed è comprensibile, perché dobbiamo vedere soddisfatti i nostri bisogni di base per sentirci al sicuro. Ma la preoccupazione di molti di noi va ben oltre il vedere appagati i propri bisogni. Siamo fisicamente al sicuro, la nostra fame viene saziata, abbiamo un tetto sopra la testa e una famiglia affettuosa, eppure riusciamo a preoccuparci costantemente.
La principale preoccupazione in te, come in parecchi di noi, è una preoccupazione che potresti benissimo non avere percepito, che potresti non avere mai sentito nominare. Ognuno di noi ha una preoccupazione ultima che non ha nulla a che vedere con questioni materiali o affettive. Cosa vogliamo fare con la nostra vita? Questo è il punto. Siamo qui, ma perché siamo qui? Chi siamo, ognuno di noi individualmente?
Sono domande a cui di solito non abbiamo (o non troviamo) il tempo di rispondere.
Non sono soltanto quesiti filosofici. Se non riusciamo a darvi risposta non abbiamo pace, e non abbiamo gioia perché non è possibile alcuna gioia senza un po’ di pace.
Molti di noi sono convinti che non possiamo rispondere mai a tali quesiti. Ma con la consapevolezza puoi sentire tu stesso la risposta, quando hai un po’ di silenzio dentro di te. Puoi trovare alcune risposte a queste domande e udire il più profondo richiamo del tuo cuore.
Quando chiedi «Chi sono io?» – se disponi di tempo e concentrazione sufficienti – potresti trovare alcune risposte sorprendenti. Potresti scoprire che sei una prosecuzione dei tuoi antenati. I tuoi genitori e i tuoi antenati sono pienamente presenti in ogni cellula del tuo corpo; tu sei la loro prosecuzione. Non hai un sé separato. Se togli da te i tuoi antenati e i tuoi genitori non rimane nessun «tu».
Potresti scoprire che sei costituito di elementi, come l’acqua, per esempio. Se elimini da te l’acqua non rimane nessun «tu». Sei fatto di aria. Hai un disperato bisogno di aria, senza di essa non puoi sopravvivere. Quindi se elimini da te l’aria non rimane alcun «tu». E in te c’è l’elemento del fuoco, l’elemento del calore, l’elemento della luce. Sai di essere fatto di luce. Senza la luce del sole nulla può crescere, sulla terra.
Se continui a guardare scopri che sei fatto di sole, una delle stelle più grandi della galassia. E sai che la terra, come te, è fatta di stelle. Quindi sei le stelle. In una notte limpida alza gli occhi e potrai vedere che sei le stelle soprastanti. Non sei soltanto il minuscolo corpo che normalmente potresti considerare «te».“
(Da: Il dono del silenzio – Thich Nhat Hanh)
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– Thich Nhat Hanh (macrolibrarsi)
– Thich Nhat Hanh su wikipedia
– EsserePace.org – Thich Nhat Hanh