Se vuoi imparare a meditare, questo articolo ti offre alcuni consigli pratici e semplici da seguire. Si tratta di un estratto da un libro di Sri Chinmoy, un maestro spirituale che ha insegnato la meditazione a migliaia di persone in tutto il mondo. Tuttavia, più in generale, prima di entrare nello specifico delle note riportate in questo contesto, riepiloghiamo in sintesi i suggerimenti più abituali del maestro.
Il primo metodo è quello di focalizzare l’attenzione sul respiro, osservando il flusso naturale dell’inspirazione e dell’espirazione. Questo aiuta a calmare la mente e ad entrare in uno stato di consapevolezza interiore. Un’altra tecnica suggerita da Sri Chinmoy è la ripetizione di un mantra o di una frase significativa. Questo mantra può essere scelto personalmente o ricevuto da un insegnante spirituale. Ripetendo il mantra con devozione e concentrazione, si può sperimentare una connessione più profonda con la propria essenza più intima. Inoltre, Sri Chinmoy consiglia di visualizzare una fiamma interiore o un punto di luce nel centro del cuore. Questa immagine visuale può aiutare a coltivare una sensazione di calma e pace recondita. Infine, il maestro spirituale incoraggia a dedicare del tempo regolare alla meditazione, creando uno spazio tranquillo e scegliendo un momento in cui si può essere soli e liberi da distrazioni.
Queste tecniche basilari offerte da Sri Chinmoy possono essere una guida preziosa per coloro che desiderano intraprendere un percorso di meditazione, offrendo strumenti semplici ma efficaci per sviluppare la consapevolezza interiore e la pace mentale.
«Per un principiante è meglio iniziare con la concentrazione, altrimenti, nel momento in cui cerca di rendere la mente calma e tranquilla, milioni di pensieri indesiderati entreranno in lui e non sarà in grado di meditare neanche per un secondo. Quando ti concentri, sfidi i pensieri sbagliati che cercano di entrare in te. All’inizio esercitati nella concentrazione per alcuni minuti, poi, dopo qualche settimana o qualche mese, puoi cercare di meditare.
Quando inizi a meditare, cerca di sentire che sei un bambino. Quando si è bambini, la mente non è sviluppata: solo all’età di dodici o tredici anni essa inizia a funzionare a livello intellettuale. Prima di questa fase un bambino è tutto cuore, sente di non sapere niente, non ha idee preconcette sulla meditazione e sulla vita spirituale, vuole imparare tutto da zero.
All’inizio senti di essere un bambino, poi cerca di sentire che sei in un giardino pieno di fiori, che è il tuo cuore. Un bambino può giocare in un giardino per ore; va da un fiore all’altro, ma non lascia il giardino, perché riceve gioia dalla bellezza e dalla fragranza di ogni fiore. Senti che dentro di te vi è un giardino dove puoi stare quanto vuoi. In questo modo puoi imparare a meditare nel cuore. Se puoi rimanere nel cuore, inizierai a sentire un anelito interiore.
Questo anelito interiore, che è chiamato aspirazione, è il segreto della meditazione. Quando un adulto piange, generalmente il suo pianto non è sincero, ma quando piange un bambino, anche se piange solo per una caramella, è molto sincero. In quel momento la caramella rappresenta per lui il mondo intero: se gli dai cento dollari non sarà soddisfatto, a lui interessa solo la caramella. Quando un bambino piange, immediatamente suo padre o sua madre vanno da lui.
Se puoi anelare in profondità dentro il tuo essere per la pace, la luce e la verità e se questa è la sola cosa che ti può appagare, allora Dio, il tuo eterno Padre e la tua eterna Madre, verrà sicuramente ad aiutarti.
Dovresti sempre sforzarti di sentire che sei inerme come un bambino: appena senti questo, qualcuno verrà ad aiutarti. Se un bambino si perde in una strada e inizia a piangere, qualche persona dal cuore gentile gli mostrerà dov’è la sua casa. Senti di esserti perso in una strada e che infuria la tempesta: dubbi, paure, ansie, preoccupazioni, insicurezza e altre forze non divine si stanno riversando su di te, ma se piangi sinceramente, qualcuno verrà a salvarti e ti mostrerà come raggiungere la tua casa, che è il tuo cuore. Chi è quel qualcuno? È Dio, il tuo Pilota Interiore.
Di prima mattina invita il tuo amico Dio, il tuo vero
amico, il tuo solo amico, a camminare con te durante
tutta la giornata.»
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– Sri Chinmoy (macrolibrarsi)
– Sri Chinmoy – Wikipedia
– Sri Chinmoy – Sito ufficiale in italiano