Metodi su metodi – altrimenti detti “tecniche” – di meditazione. Approcci alternativi, pressoché dinamici, poi un muro bianco, così come dovrebbe essere la tua mente per consentire che l’evento accada. Ti predisponi, oppure agisci, ossia cammini consapevolmente, respiri con accortezza … A che pro? A distrarti per evitare d’aggredire il non-problema della tua eterna, a volte malcelata, altre quasi inconscia insoddisfazione. Pochi versi per dirti che…
Meditare al centro
Se di poesia non vivi
tutto ti sembra sciatto e un po’ scontato.
Non ti rallegri più di nulla
finché l’afflato non ti sommergerà comunque
senza che tu possa nemmeno un po’ reagire.
Sicché ti siedi e ignori il carosello che ti gira intorno
come un turbine che non t’appartiene
e verso cui non nutri
– benché minimo – il più pallido interesse.
Tu, figlio o figlia, resta col riscontro
di ciò che credi l’anima o il riflesso,
resta nel centro e troverai l’essenza.