76 – Qual’é il rapporto tra compassione e perdono?
E’ possibile associare solo in parte perdono e compassione perché per perdonare ci devono essere due persone, il perdonante ed il perdonabile. Ma chi è il perdonante, chi è che si sente offeso? E’ l’ego! …
La compassione, che è amore consapevole, è la sola capace di perdonare perché per farlo occorre che l’ego non abbia più una presa preponderante. Avendo l’ego perso la sua forza o avendo cominciato a dissolversi non esiste più il problema del perdono perché non c’è più colui che si sente offeso. E se non c’è offesa dov’è la colpa? Quindi dove c’è compassione non v’è né colpa né perdono.
Mi spiego meglio. Se una persona avverte il bisogno di perdonare evidentemente si sente offesa o ritiene di aver subito un torto, ma solo chi ha un ego molto sviluppato che s’identifica con questo e con quello – con tutte le conseguenze che ciò comporta – può sentire il bisogno di perdonare, di lasciar correre. Nelle persone davvero compassionevoli – che purtroppo sono rare – il senso di offesa o risentimento non nasce affatto. Chi è identificato ancora con la periferia, il guscio, le apparenze, soffre, ma coloro che sono divenuti consapevoli dell’essenza avvertono questi accadimenti come increspature superficiali …