Non uguale, non diverso – Thich Nhat Hanh
La meditazione accade, in primo luogo, a partire dal momento in cui la mente si ferma spontaneamente. Ciò può succedere in svariati modi. Il più semplice e immediato – vedi, ad esempio, i Koan...
La meditazione accade, in primo luogo, a partire dal momento in cui la mente si ferma spontaneamente. Ciò può succedere in svariati modi. Il più semplice e immediato – vedi, ad esempio, i Koan...
La meditazione camminata, così come descritta dall’insuperabile maestro zen Thich Nhat Hanh, è quanto di più originale si possa immaginare. Anche se il momento in cui si concretizza ogni passo è pur sempre quello...
La pratica della meditazione aiuta a superare ogni coinvolgimento personale per favorire una repentina contiguità con la vitalità più intima, l’energia universale. La pratica dello zen – della meditazione – aiuta soprattutto a oltrepassare,...
Prima d’inseguire sogni o chimere bisognerebbe rivalutare il tesoro affatto occulto che in molti, in tanti, forse in troppi disconoscono inopinatamente, ma che ciascuno cela nei propri risvolti esistenziali. In altri termini, sarebbe utile...
Uno stato di calma è implicito alla meditazione stessa. Una mente che saltella dovunque senza soffermarsi mai su nulla crea soprattutto agitazione. Ma seguendo le pur semplici indicazioni di Shunryu Suzuki-roshi riusciremo senz’altro a...
La rana zen era alla ricerca dell’illuminazione. Per conseguirla si era recata presso i più disparati maestri. Ne aveva ascoltato gli insegnamenti e si era impegnata con tutta se stessa per tradurli in pratica....
“Siete al corrente che non tutti gli esseri viventi del globo terracqueo presso cui siamo residenti condividono la medesima genesi? Non sono, cioè, necessariamente di origine autoctona! In altre parole, non tutti i nostri...
La rana zen credeva nell’eden – cui sarebbe verosimilmente sopraggiunta a seguito della sua pratica elettiva, la meditazione –; credeva che la vita – seppur assumendo di volta in volta innumerevoli forme – proseguisse...
La rana zen non aveva mai conosciuto la neve. In passato, il solo pensiero, l’avrebbe letteralmente confusa … e ora … che dire ora che si sentiva quasi intorpidita? Il suo paesaggio interiore aveva...
Ora che un po’ tutti conoscono la vera natura – quella superficiale, s’intende – della rana zen, sarebbe il caso di chiederle qualcosina in più sulle sue origini. A ribaltare la consuetudine fu proprio...
Il maestro accolse – si fa per dire – la rana zen con la massima indifferenza possibile. Ora, se il maestro non batté ciglio, figuriamoci un po’ il codazzo d’illustri benpensanti che fingevano di...
“Il mio mondo è saturo di chiaroscuri, di luci e ombre”, si disse la rana in un momento di particolare lucidità. Bella scoperta, ma no, a dirla tutta era piuttosto una fase di autentico...
“Da quanto tempo non medito?”, si chiese la rana zen. “Da quando mi è venuta la felice idea di programmare, convinta che un po’ d’ordine mi avrebbe risolto la vita. A conti fatti, nulla...
Dagli e ridagli, nel mentre la rana zen percorreva – semiattonita – il viale di chi procede sempre innanzi senza avvedersi – tuttavia – di andare all’incontrario, s’imbattè – stupita – in se stessa.
Passano gli anni… proprio come se nulla fosse. Idem per le stagioni, sia quelle della natura, ossia climatiche, che di recente si sono un po’ confuse, che quelle individuali, cioè l’infanzia, l’adolescenza e così...
“Se Dio ebbe un primo figlio non è detto che non possa averne altri”, pensò la rana zen che stavolta, per l’occasione, aveva indossato gli abiti di un’eccelsa pensatrice.