– Nome: “merlo” –
– Subject: devo cercare un maestro? –
Quesito
Mi esercito, giornalmente – da 7 mesi circa –, nel prestare attenzione al respiro, in mezzo loto (sedute di 15 – 45 minuti). La mia pratica è sempre stata solitaria, non conosco (di persona) nessuno che mediti. Ultimamente mi sorgono forti dubbi e non trovo né dentro di me, né nei miei libri sullo zen nessuna chiarezza. In particolare mi perdo di continuo nei pensieri e me ne accorgo dopo molto, solo quando comincio a identificarmi con essi, ma non li sento arrivare. Inoltre, nelle ultime settimane, non riesco più a conseguire alcun silenzio interiore, cosa che prima mi accadeva facilmente e per buoni periodi. Il chiacchiericcio continua, mi sembra, anche nel sonno. Devo cercare un maestro? So che arriverà quando sarò pronto, ma ora sono confuso e imbarazzato. Proverò a stare così. Grazie per l’attenzione e scusate la banalità.
Risposta
Nessuna banalità, invece sei stato molto chiaro. Per quanto riguarda il maestro, lascia perdere, meglio trovarsi degli amici con i propri stessi interessi, su di un piano paritario. E se qualcuno di essi si ritenesse un maestro stai pur certo che non lo è!
Ciascuno di noi può attraversare dei momenti particolari, dubbi o altro. D’altra parte nello zen nessuno ti chiede di credere. A me è accaduto che momenti di tristezza o delusione siano terminati da soli.
Per quanto riguarda i pensieri, nella meditazione Vipassana si suggerisce di osservarli, etichettarli, cioè affermare mentalmente, ad esempio, “sto pensando”, quindi proseguire nel proprio esercizio. I pensieri non sono nostri nemici, tutt’altro, solo che a volte, quando preoccupazioni o insoddisfazione ci assillano più da vicino, sembrano un po’ troppo invadenti. Ma anche questa situazione si evolve e si trasforma. Non limitarti a star seduto, cammina con attenzione, consapevolmente e dedicati con equilibrio ad altre attività, studio, svago, lavoro, ecc.