“Qual è la differenza tra attenzione e concentrazione sul respiro?” – “Respiravo fluidamente. Questa mia reazione può essere considerata un primo passo verso lo stato meditativo?” – “Ho trovato la mia centratura? Pratico lo zazen. Puoi darmi qualche consiglio in più?”
– From: Fernando –
– Subject: Meditazione –
Quesito
Ciao staff di meditare.it, ancora complimenti per il sito, vorrei delle risposte riguardo ad alcuni dubbi:
non ho capito la differenza tra attenzione e concentrazione sul respiro e poi desidererei sapere se una persona consapevole pensa. Grazie.
Risposta
Si comincia col prestare attenzione al respiro e lo si segue senza interferire. Qualora l’attenzione venga attratta, temporaneamente, da un’altra occupazione si suggerisce, semplicemente, di ritornare all’oggetto primario di osservazione. La concentrazione, invece, crea subito una tensione capace di modificarne il ritmo spontaneo. Siccome è una forzatura è meglio limitarsi alla naturalezza. D’altra parte quando l’attenzione si protrae, nel tempo e senza sforzo, oltre una certa soglia relativamente soggettiva, si ha l’impressione che la mente sia “concentrata”. Situazione che taluni indicano come mente “unificata”.
Quanto più si è consapevoli, tanto più si riconoscono persino i propri pensieri più intimi. Quindi un persona consapevole pensa riuscendo a discriminare ciò che può esserle utile e di beneficio, da quanto potrebbe rivelarsi superfluo o nocivo.
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– From: Fernando –
– Subject: Re: Meditazione –
Replica
Ciao meditare, scusa ma ci tengo a capire queste cose che mi sembrano abbastanza importanti per una corretta esecuzione della meditazione: non c’è nulla da preoccuparsi se mi distraggo molte volte e perdo il flusso del respiro? Cioè il mio obbiettivo non è seguire il respiro a tutti i costi evitando i pensieri, giusto?
Risposta
Giusto, ma cerca di comprendere la nostra difficoltà di sintesi. A di là di qualche breve scambio di opinioni per un reciproco arricchimento culturale non possiamo procedere … Esistono tanti libri sulla meditazione, alcuni molto esaurienti.
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– Nome: Elena –
– Subject: Meditazione –
Quesito
E’ da 2 mesi che pratico Hata Yoga e di questo mi piace molto la fase del rilassamento. Una volta, dopo aver posto attenzione e consapevolezza alle varie parti del corpo ed essermi rilassata ho avuto la chiara percezione che stavo respirando senza l’espandersi e l’abbassarsi del torace: respiravo fluidamente. Nel momento in cui ho ri-percepito il mondo circostante, allora è ripreso pure il movimento del torace che accompagnava la respirazione. Sono rimasta molto sorpresa! Mai avrei immaginato una sensazione del genere! Questa mia reazione può essere considerata un primo passo verso lo stato meditativo? Prima di cominciare a praticare yoga, una volta ho seguito una tecnica di meditazione che avevo letto forse in qualche sito internet: mi sono distesa sul letto e ho immaginato che un’onda entrasse fino pervadere tutto il corpo e poi uscisse dall’alto. Mi sono scese lacrime di gioia, mi sono accorta che le mie labbra erano socchiuse in un grande sorriso e sentivo la testa come attratta verso l’alto. Mi piacerebbe un confronto con voi sulle sensazioni che ho provato. Vi ringrazio tanto per tutte le vostre attenzioni!
Risposta
Ciao Elena, scusa per il ritardo nella risposta. Respirare “fluidamente”, durante una fase di rilassamento, ovvero quando ci si sente a proprio agio, è un fenomeno che rientra nella norma, cioè è abbastanza comune. In questi casi continua a prestare attenzione al flusso del respiro, osservalo anche se diviene impercettibile o ti sembra che la sua qualità sia cambiata. La varietà delle sensazioni è sempre soggettiva. Diciamo che i veri progressi consisteranno nei benefici successivi, come il fatto di star bene con te stessa e con gli altri, sentirti soddisfatta, più dinamica, ma nel contempo più calma. Se pratichi l’Hata Yoga segui solo quello e non combinare tecniche che appartengono a tradizioni distinte. Diverso è il discorso sull’attenzione al flusso naturale del respiro che, secondo numerosi insegnanti, può essere praticata comunque, salvo disagi o eventuali controindicazioni mediche.
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– Name: Mike –
– Subject: Meditazione –
Quesito
Ciao, è circa 4 mesi che pratico meditazione tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, e da qualche giorno quando sono in meditazione mi fa male la fronte tra gli occhi. Cosa significa? Per caso vuol dire che ho trovato la mia centratura nella testa? Grazie e ciao.
Risposta
Nessuna centratura, solo un po’ di tensione fisica, che è preferibile evitare. Siccome non dici nulla sul tipo di meditazione praticata non posso aggiungere altro che rammentarti un’ovvietà. Lo scopo è sempre quello di rilassarsi, sia fisicamente che interiormente … e il risultato dev’essere sollievo, non attrito. Non dimenticarlo.
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– From: Mike –
– Subject: Re: Meditazione –
Replica
Grazie per la risposta così rapida. La tecnica di meditazione che pratico è lo Zazen e la eseguo dai 12 ai 18 minuti. Se vuoi darmi qualche consiglio in più mi faresti un favore, grazie.
Risposta
In genere non sono così sollecito. E’ stato un caso. Prova ad alternare una breve sessione in cui assumi la postura statica con un’altrettanta breve camminata “meditativa”. Ad esempio, mentre cammini rimani consapevole del lieve contatto della pianta dei piedi con il suolo. Reitera il ciclo per due o tre volte, quanto puoi. Non sforzarti, non ti costringere, e medita in questo modo solo se ti sembra giusto, attraente e soddisfacente. Non v’è nulla da afferrare, niente da conseguire … nemmeno il relax che, in effetti, verrà solo se te ne disinteressi.