Brevi brani di diversi Dalai Lama su temi vari. Leggerli aiuta a comprendere l’ineffabile, decifrare l’incoercibile, quindi ritirarsi, seppur temporaneamente, in un discreto angolino della propria mente – che tuttavia non ha confini – e tacere. Interpretarli equivale a contemplare ciò che, per sua stessa natura sfugge, quindi trincerarsi nel puro silenzio e attendere. Cosa? Aspettare che l’intelletto – che tuttavia è solo una dotta quanto fumosa definizione di comodo – receda per lasciare il passo … pardon, la parola, a chi fu, o non fu, a chi seppe, ma non avrebbe mai immaginato di essere proiettato, nel futuro, in una umile, almeno spero, pagina web come quella che contiene i presenti, ridondanti scritti.
NGAWANG LOBSANG GYATSO – QUINTO DALAI LAMA
Da tempi immemorabili, io e tutti gli altri, abbiamo vissuto innumerevoli rinascite, e ogni essere senziente ci e’ stato genitore a piu’ riprese, e ha dimostrato grande bonta’ verso di noi. Possa io guardare con amore, rispetto e compassione tutti gli esseri viventi, e sbarazzarmi delle abitudini egoiste alla radice. Preoccuparmi soltanto della felicita’ degli altri, ecco la natura del cammino del Bodhisattva. Possa io avere il coraggio di mettere in pratica l’abbandono di ogni comodita’ personale, a beneficio della felicita’ e del benessere del mondo.
GENDUN DRUB – PRIMO DALAI LAMA – ATTACCAMENTO
Non entrare in vani alterchi. Non compiacerti di parole. Se possibile, pratica come ti e’ stato insegnato. E se lo farai, anche gli dei saranno appagati. [ … ] L’amore deve nascere dalla volonta’ individuale di prendere coscienza, ripetutamente, delle sofferenze degli esseri senzienti. Per conferire intensita’ e vigore all’amore cosi’ provato, si deve sottolineare un certo modo di considerare gli altri, prossimo alla compassione; poiche’, secondo la nostra natura, quando si vede un nemico allontanarsi dall’infelicita’, e’ possibile non soltanto sostenere tale evoluzione, ma anche provarne una certa soddisfazione. Tutti gli esseri dotati di coscienza ci sono stati genitori, nel corso delle innumerevoli vite anteriori; medita su questo e da’ origine all’amore e alla compassione per tutti. La radice della grande via dell’illuminazione e’ la meditazione sui due spiriti del “risveglio”: l’aspirazione altruistica alla natura di Budda, mezzo supremo per aiutare il mondo; la saggezza che percepisce direttamente l’ultimo, la vacua natura delle cose. Abbi cari questi due strumenti, come gli occhi e le gambe.
NGAWANG LOBSANG GYATSO – QUINTO DALAI LAMA
Diventare amico di persone difficili da capire, che si amano e si detestano in modo instabile, significa cercar rifugio in un’abitazione umida e devastata.
AMBIENTE
Devono essere fatti sforzi reali per salvaguardare l’ambiente naturale in Tibet. Il nostro paese non dovrebbe essere utilizzato per la produzione di armi nucleari e lo stoccaggio di scorie radioattive. I tibetani provano un grande rispetto per tutte le forme di vita e questo sentimento naturale e’ rafforzato dalla loro fede buddista, che proibisce di nuocere a qualsiasi essere, umano o animale. Prima dell’invasione cinese, il Tibet godeva di un ambiente ecologico unico e costituiva un santuario intatto, protetto dall’inquinamento. E’ triste constatare come, negli ultimi decenni, gli animali selvatici e le foreste del Tibet siano stati quasi totalmente distrutti dai cinesi; le conseguenze sul fragile ecosistema del paese si sono rivelate devastanti. Cio’ che resta dev’essere preservato, ed e’ necessario impegnarsi perche’ il Tibet ritrovi il suo equilibrio ecologico. La Cina non prevede soltanto di gettare nel nostro paese le proprie scorie, ma di accumularvi anche quelle di altri paesi, che fin d’ora hanno firmato accordi allo scopo di sbarazzarsi dei propri rifiuti tossici. Il pericolo e’ evidente. L’indifferenza e la negligenza cinesi di fronte all’ambiente delicato del Tibet costituiscono una minaccia diretta per la generazione attuale, ma anche per quelle future.
TENZIN GYATSO – QUATTORDICESIMO DALAI LAMA – AMORE
Contempla tutti gli esseri senzienti, poiche’ tutti desiderano la felicita’ e rifiutano le sofferenze. La meditazione sull’amore dovra’ inizialmente essere affrontata prendendo come modello di visualizzazione la propria madre. Poi, successivamente, il praticante visualizzera’ suo padre, i congiunti, gli amici, gli sconosciuti, i nemici e tutti gli esseri dotati di coscienza. Egli li contemplera’, pensando che ciascuno di essi e’ stato sua madre in una vita anteriore; poi constatando che ora essi sono lontani dalla letizia, dovra’ avere quest’aspirazione: “Possano conoscere la felicita’ e le sue cause. Possano sempre rimanere in essa”. Il segno del fatto che si e’ progredito in questa forma di meditazione, e’ che si comincia ad auspicare la felicita’ di tutti gli esseri, con la stessa intensita’ con cui i genitori desiderano la gioia del loro unico figlio.
GYALWA GENDUN GYATSO – SECONDO DALAI LAMA
Regola il corso della tua vita nell’amore, Proteggi la vita degli uomini, quella degli animali; Nutri la poverta’, allevia la sofferenza. Nutrimento e bevanda, pillole e rimedi…
NGAWANG LOBSANG GYATSO – QUINTO DALAI LAMA
L’anno scorso, una messe verde e giovane… Finisce quest’anno in covoni avvizziti, Secca e curva; la giovinezza e’ invecchiata; Nelle terre del Sud, ci si saluta cosi’. O amore mio, il mio cuore si spegne Al pensiero d’averti potuto sposare; Saresti al mio braccio, come il gioiello prezioso che l’oceano scopre nelle pieghe dei suoi drappi.
RIGDZIN TSANGYANG GYATSO – SESTO DALAI LAMA
Uno spirito onnisciente non sarebbe in grado di trovare un solo essere vivente, che nessun legame colleghi ad esistenze anteriori; dunque… Ciascuno ha certamente fatto per te quanto tua madre in questa vita; Medita sugli esseri che ti sono stati genitori, poi… Ricordati sempre della loro bonta’ infinita. Sapendo che tutte le creature ci sono cosi’ vicine, In quale idiota non sorgerebbe l’augurio altruistico dell’illuminazione? Apprezza la loro bonta’; quest’idea crescera’ in te quando, meditando sull’amore, non farai piu’ differenza tra amici e nemici.
KELSANG GYATSO – SETTIMO DALAI LAMA – APPARENZE
Gli spiriti leggeri sfarfallano, senza soffermarsi, Verso attivita’ senza importanza, E si lasciano sempre trascinare laddove non desiderano recarsi.
Ah! Una vita cosi’ preziosa e’ dunque sprecata, Se non si scorge che un bel fisico altro non e’ che artificio; Che qualsiasi cosa sia detta, le parole intrecciano sempre una trama di menzogne; Che l’essere piu’ brillante in apparenza, in fondo non e’ che un idiota.
RIGDZIN TSANGYANG GYATSO – SESTO DALAI LAMA
La dolce adorata che mi amo’ di vero amore, fu data a un altro da sposare.
Di languore gia’ tanto per lei soffro, Che, frustrato, ancor s’emacia il mio fragile corpo.
RIGDZIN TSANGYANG GYATSO – SESTO DALAI LAMA – AUGURIO
Possa il mondo colmarsi di praticanti puri, Preparati nei tre campi, E impegnati nello studio costante del Dharma. Possano, fintantoche’ le esistenze del Samsara non saranno state eliminate, restare presenti gli insegnamenti buddisti, Sempre e ovunque.
GYALWA GENDUN GYATSO – SECONDO DALAI LAMA
Possa tutta l’energia dei meriti agire come un gioiello reale che esaudisce desideri. Per i bisogni di tutti gli esseri viventi. Possa essa generare bonta’ e prosperita’, diffondendosi in tutti i regni dell’universo.
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