I benefici che offre la pratica della meditazione sono tanto numerosi quanto sorprendenti. Mente, corpo e spirito – suddivisione funzionale al discorso, ma non per questo altrettanto effettiva – procederanno all’unisono. Nella frenetica ruotine della società contemporanea, ci sentiamo spesso sopraffatti dai pensieri e dalle preoccupazioni, ma con l’aiuto della meditazione possiamo esperire la calma e iniziare, quanto prima, a rinvenire, se non creare, una propria pace interiore. Bene, ma come procedere nel proprio training? Quali accorgimenti adottare per raggiungere uno stato meditativo ottimale?
Omraam Mikhaël Aïvanhov sottolinea, seppur con l’umiltà e la semplicità di linguaggio che lo contraddistinsero in ogni sua esternazione, come la meditazione richieda, sempre e comunque, un approccio delicato e paziente, evitando di forzare la concentrazione in modo brusco. Il pensiero ama vagare liberamente, quindi è importante, in particolar modo all’inizio, lasciarlo libero, consentendogli di acclimatarsi al silenzio della – propria? – incommensurabile interiorità molto gradualmente. La calma e l’attenzione necessarie per procedere oltre si presenteranno via via in guisa pressoché spontanea. Provare per credere! Nella seguente citazione di Aivanhov, scopriremo come – dominare – in senso lato – il pensiero con abilità e diplomazia possa condurci – in breve – a una meditazione profonda e duratura.
“Quando volete meditare, non cercate di concentrarvi bruscamente, altrimenti bloccherete il cervello. Il pensiero ama spaziare e vagabondare, perciò dovete cominciare lasciandolo libero per un po’. È piano piano che occorre mettere in moto quell’apparecchio che è il cervello, esattamente come si lascia scaldare il motore di un’auto prima di avviarla.
Per prima cosa, mettetevi in uno stato di pace, di armonia, poi, lentamente, portate il vostro pensiero nella direzione che volete fargli prendere: qualche tempo dopo, sarà a vostra disposizione e vi obbedirà. Se invece volete dominarlo e padroneggiarlo bruscamente, reagirà, s’impennerà e vi getterà anche a terra.
È necessario essere molto abili e molto diplomatici col proprio pensiero, il che è difficile; ma quando lo sapete dominare, riuscite a concentrarvi e a fare un lavoro così potente che per tutta la giornata il pensiero non si ferma più. Senza che dobbiate più intervenire, il vostro pensiero continua per ore e ore nella stessa direzione.”
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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