Nel cuore vibrante del Tibet, un monaco intraprende un viaggio spirituale che lo porta dalle vette innevate alla terra accogliente dell’India. Qui, sotto la guida di saggi Lama e Geshe, si eleva al rango di Geshe Larampa, imbevendosi della filosofia profonda e delle pratiche tantriche. Ora, come faro di saggezza, diffonde insegnamenti preziosi a Milano, nel centro di Lama Gangchen Rinpoche.
Il suo messaggio è un invito a rifugiarsi nei Tre Gioielli: il Buddha, il Dharma e il Sangha, pilastri del percorso buddhista verso l’Illuminazione. Attraverso la generosità e le perfezioni, si apre la via per trasformare la mente ordinaria in una mente illuminata, seguendo le orme di Buddha Shakyamuni.
Questa pratica di rifugio, radicata nella tradizione e nella guarigione, è la chiave per purificare le negatività accumulate in innumerevoli vite, offrendo sollievo dai mali e conducendo verso reincarnazioni più elevate. Il monaco sottolinea l’importanza del Guru Radice, incarnazione dei Tre Gioielli, fondamento essenziale del sentiero spirituale. Con devozione e pratica quotidiana, si apre il cuore alla saggezza eterna e alla compassione universale.
«Sono nato nel Tibet centrale nel 1944 e sono diventato monaco, nel monastero di Ganden, a Dodici anni. Nel 1959 mi sono trasferito nell’India del sud, nel nuovo Monastero di Ganden, dove ho studiato filosofia e altre materie sotto la guida di molti Lama e molti Geshe e sono diventato Geshe Larampa.
Poi sono andato al Gyuto, il Collegio Tantrico. Adesso sono un Geshe del Gyuto. In seguito sono ritornato al Monastero di Ganden Shartze per esserne l’Umdze (il capo cantore). Attualmente vivo e insegno a Milano nel centro di Lama Gangchen Rinpoche.
Per prima cosa cominciamo con la preghiera del rifugio:
Sanghie ciö dang tso chi ciog nam la
cianciub bardu dag ni chiabsu ci
dag ghi gin sog ghipe sonam chi
drola pencir sanghie drupar sciog
Nel Buddha, nel Dharma e nel Sangha
prendo rifugio fino all’Illuminazione.
Con la pratica della generosità
e delle altre perfezioni
possa io ottenere lo stato di buddha
per il bene di tutti gli esseri!
Il Rifugio è la pratica più importante e basilare nel Buddhismo. Ci sono i Tre Gioielli: Buddha, Dharma e Sangha. Se prendete rifugio nei Tre Gioielli al cento per cento siete buddhisti. Se non prendete rifugio nei Tre Gioielli non siete buddhisti. Qualsiasi pratica seguiamo, Sutra o Tantra, qualsiasi sia la nostra pratica, la cosa più importante da fare all’inizio è il prendere rifugio. Ci sono molte religioni nel mondo; alcune di esse dicono che c’è solo un gioiello, alcune dicono che i gioielli sono il sole, la luna, ci sono molte idee diverse. Nel Buddhismo il rifugio è solo nei Tre Gioielli.
Buddha è il primo Gioiello, il Maestro. Ci ha dato gli insegnamenti sia di Tantra che di Sutra che sono il secondo Gioiello. Noi studiamo gli insegnamenti di Buddha Shakyamuni perché lì possiamo trovare come cambiare la mente. Adesso abbiamo una mente normale, ma dopo aver praticato duramente, la nostra mente cambia, otteniamo Bodhichitta e altre realizzazioni.
Buddha Shakyamuni ha una mente che tutto conosce grazie alla pratica del Dharma. Il Sangha è il terzo Gioiello. A volte la gente pensa che il Sangha sia la comunità dei monaci e delle monache, ma il vero Sangha è la comunità degli esseri santi, come Buddha Shakyamuni. In India, all’inizio, Buddha Shakyamuni diede insegnamenti ai monaci, alle monache e a normali laici. Loro praticarono sinceramente così, dopo un po’ cambiarono: divennero Arhat e diventarono vero Sangha.
Se siete praticanti di Dharma e pregate Buddha Shakyamuni e gli altri Buddha e i vostri Lama, vi rivolgete a loro come Gioielli speciali, non come a normali gioielli. Questo è molto importante da capire. Solo se avete fatto questo poi potete praticare con successo Puje, mantra, prostrazioni e così via. Potete fare quello che volete, ma qualsiasi pratica facciate, se non avete cominciato prendendo rifugio, è inutile.
Qualche volta vi sentite felici, qualche volta avete problemi e difficoltà e pregate i Tre Gioielli, i Lama, il Guru Radice. Il Guru Radice è il più importante: in lui trovate tutto; lui è Buddha, Dharma e Sangha nello steso tempo. E’ il fondamento del sentiero spirituale.
Il modo migliore per cominciare la giornata è prendere rifugio nei Tre Gioielli e nel Guru Radice. Nella mia vita ho ricevuto insegnamenti da molti Grandi Lama e Geshe e tutti loro mi hanno detto la stessa cosa: “Meditazione, preghiere, Puje vanno bene, sono molto positive, ma devi sempre cominciare ricordando il tuo Lama: lui è Buddha, Dharma e Sangha, il tuo Yidam e Protettore.”
Cominciate sempre le vostre pratiche ricordando il vostro Lama: è la cosa più importante. Noi pratichiamo non solo per purificare le azioni negative che abbiamo commesso in questa vita. Abbiamo avuto molte vite precedenti, infinite vite. Rinasciamo da un tempo senza inizio e abbiamo da purificare infinite negatività. Per questo motivo in questa vita sperimentiamo problemi, malattie e così via. E’ normale.
Prendere rifugio nei Tre Gioielli è raccomandato specialmente se avete malattie o problemi: con questa pratica a poco a poco guarirete da soli. E’ una pratica di guarigione molto potente. Ogni giorno, quando fate le Puje, prima prendete rifugio.
Atisha fu il primo che insegnò questa pratica spirituale e di guarigione. Quando si recò in Tibet incontrò persone che avevano ogni tipo di problema, cosi gli diede da recitare centomila volte la presa di Rifugio. In questo modo fece loro purificare le negatività e i Tibetani furono molto felici! Non solo avevano risolto i loro problemi contingenti, ma dopo la morte avrebbero ottenuto reincarnazioni migliori!»
[ Inviato da Guido Da Todi alla Lista Sadhana]