Quando la mente raggiunge un profondo rilassamento, una pressoché completa quiescenza, non ci sarà più un osservatore che giudica, a volte travisa o si pone il problema se accettare o meno ciò che gli si prospetta via via … Che accadrà, dunque? Quale insolito stato d’animo lo coglierà dappresso? Nulla di straordinario, ovviamente. Tranne il fatto che colui che osserva sarà tutt’uno con l’osservato, mentre l’ego … ma lasciamolo spiegare – con la disarmante semplicità a cui ci ha oramai abituati – l’intramontabile Jiddu Krishnamurti …
«Se avete indagato a fondo sulla meditazione e avete completamente capito il processo del pensiero, vi accorgerete che la mente è ora in una calma assoluta. Nella calma totale della mente non c’è un osservatore, non c’è qualcuno che guarda, qualcuno che pretende di sperimentare qualcosa; non esiste alcuna entità che pretenda di accumulare esperienza, come invece accade in una mente che ruota intorno al proprio egoismo. Ora non dite che questo è il samadhi; sarebbe un’assurdità, perché non sapete di che cosa si tratta, non lo avete scoperto per conto vostro; avete soltanto letto qualcosa in un libro, da qualche parte. C’è una differenza immensa tra la parola e la cosa. La parola non è la cosa. La parola “porta” non è la porta.
Allora, meditare significa purificare la mente da qualsiasi attività egoistica. Se riuscirete a farlo, scoprirete Il silenzio di una mente nella quale c’è un vuoto totale. Questa mente non può essere corrotta dalla società, non è più soggetta alle influenze, alle pressioni del desiderio. È completamente sola, intatta e quindi innocente. Allora esiste la possibilità che affiori il senza tempo, l’eterno. Tutto questo è meditazione.»
– Jiddu Krishnamurti –
– Jiddu Krishnamurti (amazon)
– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– Jiddu Krishnamurti – Wikipedia
– Krishnamurti.it
– Aforismi di Jiddu Krishnamurti su Meditare.it