Nella pratica dello yoga, ogni asana è molto più di un semplice esercizio fisico: è un ponte tra corpo e consapevolezza. Garudasana, la posizione dell’aquila, rappresenta un potente strumento per attivare il sesto chakra, centro dell’intuizione e del discernimento. Questo asana, che unisce equilibrio, concentrazione e flessibilità, aiuta a quietare il rumore mentale esterno, permettendo di ascoltare con maggiore chiarezza la voce interiore. Mentre le braccia si intrecciano come ali e le gambe si avvolgono l’una attorno all’altra, il corpo diventa un simbolo vivente di unità e stabilità. La sfida fisica di mantenere questa posizione si traduce in un beneficio profondo per la mente, rafforzando non solo muscoli e articolazioni, ma anche la capacità di vedere oltre le apparenze. Pur richiedendo pratica e pazienza, Garudasana offre ricompense immediate in termini di centratura e presenza, diventando una metafora del percorso yogico stesso: apparentemente complesso all’inizio, ma capace di rivelare gradualmente i suoi molteplici livelli di profondità.
«Le Sette Leggi Spirituali dello Yoga insegna che ognuno dei sette chakra principali o centri di energia del corpo è governato da una legge spirituale corrispondente. Per esempio, la Legge del Dharma governa il sesto chakra, che si trova nella fronte, tra gli occhi (il punto su cui converge l’attenzione durante certi tipi di meditazione – ndr).
Il sesto chakra è il nostro centro dell’intuizione e del discernimento. Quando l’energia fluisce liberamente attraverso questo chakra, ci sentiamo profondamente connessi con la nostra saggezza interiore e abbiamo una percezione chiara del nostro scopo nella vita… il nostro dharma. Quando il sesto chakra è bloccato, sperimentiamo invece confusione e insicurezza.
Fortunatamente, esistono posizioni yoga specifiche che liberano e ravvivano il flusso d’energia attraverso il sesto chakra, incluso il potente asana conosciuto come la posizione dell’aquila o Garudasana. La pratica di questa posizione ti aiuta a connetterti con la saggezza del tuo Io interiore, che sta sempre guidandoti per manifestare il tuo intero potenziale o dharma nella vita. Quando esegui consapevolmente la posizione, il rumoroso chiacchiericcio delle opinioni esteriori e delle credenze imposte comincia ad acquietarsi, permettendoti di ascoltare la voce della tua anima.
Garudasana (Gah-rue-DAHS-ahna), Posizione dell’Aquila – sesto Chakra Ajna/Intuizione
Per la maggior parte delle persone la posizione dell’aquila è difficile al primo tentativo, tuttavia in un breve periodo di tempo può essere imparata perfettamente. È utile fare le braccia e le gambe dell’aquila separatamente per le prime volte.
Braccia
Apri e allunga le braccia ai lati. Piega il gomito sinistro di fronte al tuo corpo, con le dita alzate verso il cielo e incrocia il braccio destro tra il braccio sinistro e il petto. Metti le dita della mano destra sul palmo della sinistra e punta le dita verso il soffitto. Premi delicatamente i gomiti insieme. Mantieni questa posa per 10 secondi, e poi rilassati.
Gambe
In piedi, coi piedi vicini, piega entrambe le ginocchia, quindi porta il peso sul piede sinistro. Alza la gamba destra, mantenendo entrambe le ginocchia piegate, quindi incrocia la gamba destra sul davanti della sinistra finché non puoi agganciare le dita attorno al muscolo del polpaccio sinistro vicino alla caviglia. Per realizzare ciò è necessario mantenere il ginocchio sinistro piegato.
Quando esegui l’intera aquila, fai prima le braccia e quindi segui le istruzioni per le gambe. Ripeti questa posizione di equilibrio nel lato opposto.
Benefici:
Rafforza e stira le caviglie e i polpacci
Stira le cosce, i fianchi, la schiena e le spalle
Energizza e pulisce il sistema linfatico
Migliora la concentrazione
Migliora l’equilibrio
Controindicazioni:
Lesioni alle ginocchia
Lesioni alla caviglia
Lesioni alla schiena
Variazione
Per intensificare la posizione, piega le ginocchia e siediti come se ti sedessi su una sedia.»
[ Da: Le sette leggi spirituali dello yoga. Una guida pratica – Deepak Chopra ]