La seguente frase di Tilopa, un antico saggio buddhista, tratta dal “Canto di Mahamudra”, è profondamente simbolica e ricca di significato spirituale. Leggiamola in dettaglio:
“Un’oscurità di secoli non può impedire al sole di emettere luce; i lunghi eoni del ciclo di nascita e morte non possono mai nascondere la brillante luce della mente.”
1 – Un’oscurità di secoli non può impedire al sole di emettere luce:
- Significato letterale: Anche se il sole può essere oscurato da nuvole o dalla notte, la sua capacità di emettere luce rimane intatta.
- Significato simbolico: Questo rappresenta la natura intrinseca e immutabile della verità e della saggezza. Non importa quanto tempo passi, la verità rimane invariata e continua a brillare.
2 – I lunghi eoni del ciclo di nascita e morte:
- Significato letterale: Gli eoni rappresentano periodi di tempo incredibilmente lunghi, spesso utilizzati in contesti cosmologici o spirituali per indicare cicli di creazione e distruzione.
- Significato simbolico: Il ciclo di nascita e morte (samsara) è un concetto centrale nel buddhismo, riferendosi alla continua reincarnazione e sofferenza degli esseri senzienti.
3 – Non possono mai nascondere la brillante luce della mente:
- Significato letterale: Nonostante la lunga durata del ciclo di nascita e morte, la luce della mente (o coscienza) rimane indomita.
- Significato simbolico: Questa parte del versetto sottolinea l’idea che la natura fondamentale della mente, spesso paragonata alla luce pura e brillante, non può essere offuscata dai cambiamenti e dalle sofferenze temporanee del samsara. La mente, nella sua essenza più pura, è sempre luminosa e chiara, al di là delle apparenze e delle illusioni mondane.
Commento
Tilopa ci invita a riconoscere e a connetterci con la nostra natura più profonda e autentica. La mente, nella sua essenza, è intrinsecamente luminosa e non contaminata dai cicli di sofferenza e dalle illusioni che possiamo sperimentare. Questa consapevolezza ci aiuta a trovare stabilità e chiarezza anche nelle circostanze più difficili.
Applicazione pratica
- Meditazione: La pratica della meditazione può aiutarci a sperimentare questa luce interiore, andando oltre le distrazioni e le sofferenze quotidiane.
- Consapevolezza: Coltivare la consapevolezza di questa natura intrinseca può portare a una maggiore pace interiore e a una comprensione più profonda della realtà.
Bene, ma quali sono – ribadendo – i risvolti pratici di siffatte – pur utili – considerazioni? La frase di Tilopa ha un sotteso molto profondo. La mente è di per sé brillante. Non serve dunque esaltarla, né tanto meno avvilirla. Per mente s’intende la coscienza medesima. Quando la mente converge su se stessa, prestando – ad esempio – attenzione al proprio respiro, come peraltro a un oggetto sostanzialmente esterno di particolar rilievo, essa s’illumina di luce propria, diviene auto-consapevole, sovrasta l’effimero, il transeunte e centra il non-obiettivo per eccellenza, l’amore …
Conclusione
La saggezza di Tilopa ci rammenta che, nonostante le sfide e le difficoltà della vita, esiste una luce interiore indocile, fiera e irriducibile che possiamo sempre ri-scoprire e a cui siamo in grado, pur sempre, di ricorrere. Questa verità eterna è fonte di speranza e forza per tutti coloro che cercano la liberazione, per tutti coloro che aspirano alla pace interiore.