Cos’è meditare sull’8 marzo? Star lì, in silenzio, a contemplare l’input, quel lampo, il flash che diede inizio al tutto? Può darsi. Che tu ti senta, non dico tanto, ma supponiamo appena, a stento consapevole, la vedi quella luce che unisce un po’ noi tutti? Beh, se non la vedi immagina i suoi effetti, immagina gli affetti, un universo in festa che celebra la vita.
Meditare sull’8 Marzo
Fior di meraviglia,
che tu sia rosa o margherita o un sogno,
che tu sia vivida o lì, dietro le quinte,
cent’anni o venti, rammenti quell’anelito
– il soffio, l’elan, il perentorio slancio –
che ricorre, ma in un proscenio inedito?
E ora, nonostante gli anni,
rinasci in allegria e fervore
a riabbracciar chiunque scorga
il tuo profilo eterico
che lascia tracce ovunque
si riproponga.
Tu che dal tocco lieve, ma dall’inceder fermo,
ora sei qui, per sempre, nel giorno che l’amor
ti dedicò sublime
per ringraziar la vita
o chi per lei dell’esser stata
ancorché presente.
Bellissima. leggerla mi ha dato la carica per iniziare la mia quotidiana battaglia.