Quando la verità fa capolino dopo un lungo periodo durante cui abbiamo creduto alle favole – leggi menzogne – degli imbonitori di turno, ne rinneghiamo persino l’evidenza. Ci rifiutiamo di prestarle fede nella speranza che le promesse si realizzino comunque. Contravvenendo al più elementare buon senso confidiamo nell’assurdo – nell’illogico – di ciò che non ha riscontro e che – senza fermarsi in tempo – potrebbe condurci rapidamente nel caos.
La macchina delle illusioni
La macchina delle illusioni procede impetuosa
distorcendo la benché minima parvenza di realtà,
travolgendo, in breve tempo, tutti i suoi detrattori,
quelle poche anime oneste che tentano d’affermare
la verità oggettiva, la giustizia, la compassione.
Com’è che puoi combatterla, arginarne l’impeto,
la sua odiosa volontà d’insulsa frode?
C’è stato un momento in cui stavo per arrendermi,
stavo per dirti, ahimè, mi sembra tutto inutile,
ma quasi subito ne ho realizzato il gioco.
Non potrai mai contrapporti scendendo al suo livello.
Scegli la verità, la luce, l’iridescente candore del suo bianco,
scegli la chiara-mente, l’origine che poi diventa marmo
e incidi – a rilucenti lettere – il tuo nitido pensiero …