Se non è strettamente necessario, non interferire mai nella vita altrui. Invece di migliorare la situazione specifica, con ogni probabilità, inaspriresti i conflitti. Ovviamente non è un principio che si possa applicare sempre e comunque. Le eccezioni sono all’ordine del giorno. Ma vale ogni volta come incipit per un approccio esistenziale più congruo. Il nostro scopo è soprattutto la ricerca della libertà interiore. Il tentativo di non farsi influenzare o strattonare psicologicamente più di tanto in modo da riuscire a discernere autonomamente ciò che è giovevole da quanto infine risulterà disarmonico.
Intorno
Tutto si muove
o circa, o quasi intorno,
sicché rimani fermo e indifferente,
la miglior cosa che ancor potresti fare
sarebbe quella di nuotar controcorrente.
Ma quale ne sarebbe il giovamento?
Saresti solo e additato con pietà:
“Eccolo, guardate là quel povero ribelle.
Indossa pure una veste anonima
e non si cura del suo valore intrinseco.
L’ha firmata da sé, divenendo in un lampo
lo stilista degli emarginati”.
Fermati dunque, molla l’illusoria presa.
Ricomincia da … te.
Questo è il momento di guardarsi dentro.
Lasciar gli stolti a giocar le parti.
All’umana commedia le sue sorti.
Ciò che ti dico sia chiaro come l’acqua:
non interferir nella vita altrui.
Ritroverai la libertà che ti appartiene,
in un giorno,
ma che dico, in un’ora,
in un batti-baleno.